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A Roma arrivano i mostri

Paura per il corteo di sabato con Pd, Leu, Anpi e black bloc. Sos dei Servizi sui centri sociali

Francesca Musacchio
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Sabato antifascista a Roma. Dopo le manifestazioni di Macerata, Piacenza, Bologna e Napoli (solo per citarne alcune) le proteste si spostano nella Capitale. L'Anpi, insieme al Comitato «Mai più fascismo», contro «razzismo, xenofobia ed i rigurgiti di fascismo in Italia ed in Europa» dovrebbe portare nella Capitale circa 20.000 persone che da piazza della Repubblica giungeranno in corteo a piazza del Popolo. Una manifestazione che si svolgerà in un clima di tensione a causa dei disordini dei giorni scorsi e su cui la Questura di Roma sta già lavorando per garantire l'ordine pubblico. Il timore, però, è che a Roma possano confluire frange dell'antagonismo provenienti da tutta Italia, così come accaduto ad esempio a Piacenza il 10 febbraio. Da San Vitale hanno fatto sapere che «tra le indicazioni contenute nell'ordinanza di servizio del Questore, il divieto di partecipare agli eventi con oggetti contundenti di ogni tipo, aste rigide di bandiere, vestiario utile al travisamento ed ogni altro strumento potenzialmente utilizzabile per occultare la propria identità. Vietati anche caschi, elmetti o cappelli rigidi». Come sempre, infatti, centri sociali e antagonisti in genere sono già in gran fermento. Basta fare un giro sui siti d'area e sui social network per rendersi conto: «Gli antifascisti si riprendono le strade di Roma», si legge in alcuni post. Un allarme che... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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