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Multiservizi, trattativa rinviata a giovedì

Valentina Conti
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Caso Multiservizi sospeso. Almeno fino a giovedì, giorno a cui è stata demandata la trattativa aziendale in Regione per tentare di spuntarla sui contratti di solidarietà. Poco fa è arrivata la nota dell'assessore capitolino alle Partecipate, Alessandro Gennaro. “La soluzione promossa dall'amministrazione capitolina, che si è spesa in un'opera di mediazione con i vertici di Ama e di Roma Multiservizi, garantisce la revoca delle procedure di mobilità aperte dall'azienda nei confronti di 30 dipendenti, assicurando la tutela del loro posto di lavoro a parità di stipendio”, spiega Gennaro. Evidenziando: “È un diritto dei lavoratori scegliere altre strade, come quella del ricorso al Fondo di Integrazione Salariale dell'Inps o al Fondo di solidarietà. Si tratta però di strumenti che potrebbero coinvolgere anche gli altri dipendenti e che comunque hanno una durata limitata nel tempo, scaduto il quale si riapriranno inevitabilmente e per legge le procedure di mobilità”. “Ai dipendenti – chiarisce ancora Gennaro - è stato offerto un cambio di mansione, da amministrativi ad operativi sul territorio, mantenendo lo stesso livello salariale e il posto di lavoro all'interno dell'azienda”. Ma i sindacati non ci stanno e promettono battaglia. “Quanto dice Gennaro è solo una soluzione-cuscinetto. La mediazione di cui si vanta il Comune di Roma non c'è mai stata”, il commento laconico di Stefano Diociaiuti (Cisl). In segno di protesta questa mattina all'alba una trentina di dipendenti della partecipata di secondo livello di Roma Capitale si erano arrampicati sul terrazzo in cima alla sede dell'azienda in via Tiburtina, srotolando striscioni con le scritte “Raggi-rati”, “No licenziamenti”, “Lavoro e dignità”.

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