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Si offre di difendere la ex dallo stalker. Ma era lui

Romano arrestato dai carabinieri

Luigi Garbato
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Le ha provate tutte per riconquistare la sua ex fidanzata. Arrivando addirittura a trasformarsi in uno stalker. Non solo. Per riavvicinarsi alla donna che lo aveva allontanato per la sua eccessiva gelosia, si era offerto con la ex compagna di aiutarla a individuare chi era l'uomo che la tormentava con sms, email e danni all'automobile, oltre a introdursi in casa e distruggerle gli indumenti. Soltanto che lo stratagemma è durato poco, perché i carabinieri di Monterotondo hanno scoperto che lo stalker da individuare era proprio lui. Così i militari lo hanno arrestato e rinchiuso nel carcere di Regina Coeli. A finire in cella è un romano di 44 anni, con l'accusa di atti persecutori. L'uomo, dallo scorso mese di ottobre, data in cui la sua compagna - una romana di 41 anni - aveva deciso di troncare la loro relazione proprio a causa delle sue morbose attenzioni, aveva architettato un «piano» crudele per costringerla a riallacciare con lui il rapporto: dopo averle fatto «terra bruciata» intorno screditandola con amici e conoscenti, tramite utenze telefoniche fisse, cellulari ed e-mail non direttamente riconducibili a lui, aveva iniziato a tempestarla di telefonate e messaggi minatori per intimorirla facendole credere l'esistenza di un uomo che la perseguitava. Per rendere più credibile il tutto è entrato in casa della ex in sua assenza ed ha danneggiato con dell'acido il contenuto dei cassetti della biancheria della donna, poi le ha rotto i tacchi di tutte le scarpe e, per finire, le ha danneggiato l'automobile. In questo contesto, il 44enne ha offerto alla donna il suo aiuto per identificare lo stalker, che poi si è rivelato essere lui, con il solo scopo di riavvicinarsi a lei e provare a ritornarci insieme. La vittima, fortemente impaurita e temendo per la sua vita e per quella delle figlie, si è rivolta ai carabinieri per denunciare i fatti accaduti. L'ennesimo atto intimidatorio, però, è stato fatale per lo stalker: la notte del 22 novembre scorso, ha dato fuoco alla saracinesca del negozio della donna, a Monterotondo, dopo averla cosparsa di benzina. Le indagini dei militari, grazie anche ad alcune testimonianze, hanno focalizzato l'attenzione proprio sul 44enne dando l'impulso definitivo alle indagini sulle precedenti denunce. Ottenuti i riscontri ai loro sospetti e l'ordinanza di custodia cautelare emessa dall'autorità giudiziaria, i militari hanno arrestato l'uomo. Le successive perquisizioni hanno consentito di trovare ancora nella sua auto una tanica di benzina probabilmente utilizzata per incendiare la saracinesca del negozio, dei guanti in lattice e un lenzuolo probabilmente utilizzato per ricavarne la «miccia». Nell'abitazione dello stalker, i carabinieri hanno anche trovato una pistola calibro 9, regolarmente detenuta per uso sportivo, e due caricatori con 20 colpi, che è stata sequestrata.

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