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"Arancia meccanica" per rapinare automobilisti. Arrestati otto rom

L'assalto durante il rifornimento

Lu. Ga.
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Aspettavano la preda nascosti a pochi metri dal benzinaio. Erano otto, tutti giovanissimi rom. Ognuno con un compito. E con un unico obiettivo: rapinare stile "arancia meccanica" gli automobilisti che si fermavano nell'area di servizio per il rifornimento. Ai colpi della banda di nomadi è stata messa la parola fine dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Spinaceto, che hanno mandato dietro le sbarre i rom con un'età compresa tra i 12 e i 16 anni. Ma come agivano nel dettaglio i criminali? Si appostavano nei pressi del campo rom di Castel Romano. Le vittime, ignari automobilisti, venivano assaliti dal branco durante la sosta dai nomadi armati di mazze e bastoni. Le prede preferite soprattutto donne e anziani. Nella gang, vi era appunto una precisa suddivisione dei compiti: la vedetta, il cassiere e il protettore della via di fuga che, in caso di reazione della vittima, provvedeva al pestaggio del malcapitato. Non solo, quando la banda criminale non riusciva a raggiungere i veicoli, che sfuggivano all'assalto, scatenava la loro furia con una sassaiola contro le macchine che transitavano sulla Pontina. Gli investigatori, dopo un'indagine lampo, e diversi appostamenti, sono riusciti a identificare e ad assicurare alla giustizia tutti i componenti della banda di rom. 

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