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Le scuole a Roma cadono a pezzi, i bambini restano a casa

Valentina Conti
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L'amianto della discordia alla scuola Francesco Crispi a Monteverde Vecchio, tra responsabilità varie e rischi sottovalutati, la scuola di Ostia chiusa per metà per problemi di manutenzione per l'ennesima volta sotto la lente, i ratti (ancora loro) a Garbatella, persino le volpi in un edificio scolastico a Cinecittà. In questi ultimi giorni il capitolo scuola nella Capitale si è arricchito di nuovi episodi, alcuni surreali. Come una fiction che prosegue ad oltranza, nel corso degli ultimi mesi, tra polemiche vecchie, politiche, rimpalli di competenze tra istituzioni e organismi preposti, lassismo, investimenti latenti, sforzi declamati senza risultati, poca volontà in alcuni casi. Un mare in tempesta, insomma, nonostante i buoni propositi. Ad esempio, tanto per dirne una (di notizie non positive), i piccoli allievi delle scuole materne del IX e X Municipio, quest'anno, a quanto pare, non potranno accedere a corsi di lingua inglese e attività intra scolastiche. Servizi affidati da anni ad associazioni culturali esterne. I genitori delle strutture, anche qui, si stanno organizzando con sit-in ed altro, ma la loro voce, di fatto, non è ascoltata. Ogni mattina le mamme chiamano, tartassano tutti, ma non riescono ad ottenere nulla. È anche partita una raccolta firme. Per la verità, di materiale sull'argomento di questo genere ce n'è a volontà. SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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