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La Raggi intitola un parco al terrorista Arafat e offende gli ebrei

Raggi

Dura lettera della Comunità di Roma alla sindaca. Contestata l'ordinanza che autorizza l'intitolazione di uno spazio al leader dell'Olp e un altro al rabbino Toaff

Manuel Fondato
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L'ultimo episodio di frizione tra Virginia Raggi e la comunità ebraica di Roma passa per la toponomastica. La presidente Ruth Dureghello ha infatti inviato una lettera alla sindaca per esprimere forte contrarietà alla dedica di un parco al leader dell'OLP, scomparso nel 2004, Yasser Arafat. L'intitolazione di vie nella capitale è sempre un terreno scivoloso; Gianni Alemanno appena insediato dovette rinunciare, nonostante gli intenti inclusivi, a un "pacchetto" che prevedeva una strada per Giorgio Almirante, Enrico Berlinguer e Bettino Craxi. "Riteniamo si tratti di una scelta offensiva e antistorica - scrive la Dureghello - proprio nel momento in cui l'Europa è vittima di una serie di attentati terroristici di matrice islamista. Arafat del terrorismo odierno è stato il precursore, se non l'ideatore, e il premio Nobel per la Pace da lui ricevuto non è altro che il primo dei tanti premi Nobel assegnati con dubbio merito". Vengono poi ricordate le commistioni del controverso personaggio con l'estremismo palestinese e il suo coinvolgimento nell'attentato alla Sinagoga del 9 ottobre 1982, in cui perse la vita il piccolo Gaj Tachè. "Arafat è il mandante morale dell'attentato antisemita alla Sinagoga... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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