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Choc a Roma: Gesù, Maria e il giallo dei manifesti alle pensiline Atac

Pubblicità blasfeme alle fermate degli autobus ma l'azienda di trasporto respinge le accuse. L'opposizione chiede le dimissioni dell'assessora Meleo

Stefano Liburdi
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Niente. Una tranquilla mattinata di un tranquillo sabato di luglio a Roma, gli abitanti della Capitale speravano di trascorrerlo lontano da polemiche e veleni. Pare non sia possibile. Ieri infatti in alcune pensiline delle fermate degli autobus sono apparsi dei manifesti blasfemi che non sono certo passati inosservati agli stupiti passanti. Procediamo con ordine. Siamo nel pieno del ponte tra la festività dei patroni di Roma San Pietro e Paolo e la domenica. Molti hanno deciso di trascorrere questi tre giorni al mare, chi è restato ha avuto la piacevole sorpresa di una temperatura finalmente mite e un cielo che si faceva sempre più limpido con il passare delle ore. Situazione ideale per una passeggiata in centro per godersi una volta tanto la città libera dal traffico e dallo smog quotidiano. Ma ecco l'inaspettato evento che attira su di sé tutte le attenzioni: a ponte Garibaldi all'altezza di piazza Sonnino in alcune fermate degli autobus, quelle provviste di pensilina e pannello pubblicitario, erano stati affissi dei manifesti blasfemi. Nel primo una scritta bianca su fondo chiaro riportava la scritta "Ecce Homo", l'immagine che occupava per intero lo spazio, era quella di Gesù in piedi con tanto di erezione e una mano sulla testa di una persona, all'apparenza molto giovane, inginocchiata a mani giunte davanti a lui. Nel secondo protagonista Maria "Immacolata concezione... in vitro", incinta grazie all'utero in affitto. Passanti sotto choc e polemica divampata in pochi minuti grazie anche ai social su cui sono subito apparse le immagini. Uno dei primi a denunciare il fatto e chiedere l'immediata rimozione delle immagini è stato... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI 

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