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Nascondeva la "droga della pazzia nella lavatrice": sequestrate 5.300 pasticche di Yaba

Silvia Sfregola
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Uno dei più grossi sequestri di Yaba, comunemente chiamata "droga della pazzia" o "droga di Hitler", è stato eseguito a Roma dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina. Ben 5.300 pasticche sono state sequestrate ad un uomo, cittadino del Bangladesh, di 45 anni e con precedenti. Da qualche tempo, i carabinieri erano venuti a conoscenza di un giro di spaccio di questa potente droga in zona Portonaccio e, dopo mirati servizi di appostamento e pedinamento, sono risaliti all'uomo. Individuata la sua abitazione in via Tancredi Cartella, i carabinieri sono intervenuti per un'accurata ispezione. In un primo momento, durante la perquisizione, l'uomo è parso tranquillo e disponibile, ma quando i militari sono giunti al controllo del bagno, ha cambiato umore ed ha iniziato a manifestare segni di nervosismo e agitazione. A quel punto i carabinieri hanno approfondito il controllo nel bagno, riuscendo a scoprire un vano nascosto all'interno della struttura della lavatrice, dove erano occultate diverse buste contenenti le 5.300 pasticche di Yaba. Si tratta del più ingente sequestro eseguito a Roma e sicuramente uno dei più grossi in Italia di questa droga, i cui effetti sono devastanti: eccesso di euforia e di energia, che spesso sfociano in episodi di violenza irrefrenabile. L'abuso della sostanza provoca paranoia e perdita della lucidità con conseguenze gravissime per l'organismo. L'arrestato è stato trattenuto in attesa del rito direttissimo che si terrà questa mattina presso le aule del Tribunale di piazzale Clodio.

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