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I romani bocciano (ancora) la Raggi

Il sindaco di Roma Virginia Raggi

In un anno la Capitale è peggiorata. E intanto Virginia proclama il lutto cittadino "pomeridiano" per le vittime rom

Susanna Novelli
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Ancora poco e Virginia Raggi rischia di dribblare il suo predecessore in fatto di gradimento dei romani. L'ultimo sondaggio di Index Research, pubblicato ieri, rivela che non solo la "rivoluzione" a 5 Stelle non c'è stata ma che la qualità della vita, in questi undici mesi è, in diversi casi, peggiorata. In cima alla lista, ovviamente, i rifiuti: il 56,8 per cento dei romani sostiene che la pulizia della città sia peggiorata sotto il governo Raggi, per il 38,6 è rimasta uguale, mentre solo per l'1,2 per cento la situazione sarebbe migliorata. Stessi numeri praticamente per i trasporti: il 51,8 per cento valuta il servizio nettamente peggiorato rispetto a un anno fa, per il 36,6% è rimasto uguale mentre per il 2,4% è migliorato. Nelle voci ambiente, sicurezza, politiche sociali, trasparenza e sprechi, la maggioranza dei romani, dal 55 al 62 per cento, vale a dire sei su 10, ritiene che la situazione sia uguale a quella precedente l'avvento dei 5 Stelle in Campidoglio e persino nel cavallo di battaglia di Raggi&Co, la trasparenza e la lotta agli sprechi, solo il 5,6 % dei romani ritiene che la situazione sia migliorata. Una bella tegola insomma a quasi un anno di governo, e dunque tempo di bilanci concreti per un'amministrazione che nei fatti sembra ancora ferma ai blocchi di partenza. Un po' come accadde per il predecessore della Raggi. Ignazio Marino, diventato sindaco nel 2013 con il 64 per cento dei consensi, un anno dopo era crollato al 20 per cento di gradimento: bocciato da 8 romani su dieci. L'anno successivo Marino se ne tornava a casa. Storia diversa invece per... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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