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Rifornivano di hashish e cocaina la "Roma bene": 15 arresti

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Silvia Sfregola
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Rifornivano di hashish e cocaina acquirenti della "Roma bene" cedendo gli stupefacenti al dettaglio anche ai Parioli, in vie Veneto, via del Corso e San Giovanni. Un giro d'affari settimanale stimato in non meno di 100.000 euro, per il quale 15 persone sono state raggiunte questa mattina da altrettante misure cautelari, eseguite dai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria di Roma su ordinanza del gip Massimo Di Lauro. Le accuse, nei confronti degli indagati, tra i quali anche il figlio di un esponente della malavita capitolina degli anni '80, sono quelle di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dell'operazione i militari dell'arma, hanno eseguito anche 18 perquisizioni domiciliari, che hanno portato al sequestro di oltre tre chili di hashish e 58.000 euro, di cui ventimila in contanti. Le indagini sono iniziate in seguito all'individuazione di uno degli spacciatori, hanno portato alla luce un contesto criminale con base logistico-operativa nei quartieri Monteverde e Trullo. Gli indagati, stando agli investigatori, erano in grado di rifornirsi qualsiasi quantità e qualità di sostanze stupefacenti, avendo contatti diretti e canali di approvvigionamento in Spagna e Albania. I soggetti coinvolti nell'inchiesta, condotta dal pm Barbara Zuin, operavano nel raggio d'azione di Roma e provincia. In molti casi, gli acquirenti risultano essere abituali frequentatori di noti locali notturni del centro, dove sarebbero entrati in contatto con alcuni degli indagati.

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