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Trinità dei Monti, il deposito abusivo degli artisti di strada

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Le Api, usate come magazzino permanente, parcheggiate sugli spazi riservati ai motorini. Il cartello sui finestrini: «Si prega di lasciare spazio per l'apertura dello sportello»

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Sostano a Trinità dei Monti da mesi, assicurazione scolorita e ruote sgonfie, occupando abusivamente gli unici parcheggi per motorini della zona: sono le Api Piaggio utilizzate dai presunti artisti di strada come magazzino/deposito, già finite al centro delle polemiche di residenti e commercianti che ormai da troppo tempo ne chiedono la rimozione. Per garantire un minimo di decoro estetico in un'area di pregio, anzitutto, e poi per evitare che gli abusivi dell'arte, per lo più pittori, dopo l'intero spiazzo alla fine della gradinata, conquistino in pianta stabile anche gli unici parcheggi liberi a strisce bianche. Tutti, turisti e passanti, si fermano a guardare e non perché sia un bello spettacolo: dentro i mezzi è ammucchiato di tutto, cartoni tele cavalletti e altri arnesi da lavoro, e fuori le apette cadono a pezzi, gomme bucate e vetri rotti rattoppati con lo scotch. Il fatto paradossale è proprio questo: i depositi non vengono spostati alla fine della giornata «lavorativa» ma restano lì, come dimostrano i lucchetti nella parte posteriore e i cartelli affissi ai finestrini: «Si prega per piacere di lasciare spazio per apertura sportello, grazie e buona giornata».

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