Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Struscio d'autore a San Giovanni

In via Appia Nuova abbondano le offerte per tutte le tasche Dopo gli acquisti cocktail al latte, narghilè e teatro intelligente

  • a
  • a
  • a

È variegato il mondo che gira intorno a San Giovanni. Lo zoccolo duro dello struscio è composto da gente del quartiere, popolato ma non necessariamente popolare, insomma bisogna fare i doverosi distinguo. Man mano che ti avvicini a piazza San Giovanni la zona diventa upper o almeno questa è l'impressione. Al di là delle mura si apre una specie di tridente: a destra c'è il mercato di via Sannio (chi non lo conosce?), tappa obbligata per chi cerca la convenienza ma anche la qualità. Alcuni banchetti stanno lì da una vita. E c'è una tradizione che si tramanda da padre in figlio, cioè fare una capatina, a cambio di stagione o per rinnovare la tenuta da sci. Confinante con via Sannio, c'è via Locri, una specie di vicolo cieco che nasconde un piccolo grande tesoro, il Teatro Lo Spazio guidato dal maestro Francesco Verdinelli. Rappresentazioni mai banali, concerti, eventi, corsi di danza, seminari, feste. Un luogo open-minded, accattivante, creativo e stimolante, un laboratorio della mente come lo furono i teatri off anni Settanta. In questo quadrilatero c'è pure la vita che pulsa, genere movidara. Si consuma all'ultimo piano del palazzo di Coin con la terrazza già happy hour ora trasformata in discoteca «Skybar». Al centro via Appia Nuova con i suoi innumerevoli negozi. Al numero civico 2 c'è lo storico «Teichner», abbigliamento grandi firme e, a sinistra, in via La Spezia il mitico Cisalfa specializzato in abbigliamento sportivo. Quest'area, attualmente, è un po' sacrificata dal cantiere delle metro C. In via Taranto 36 da segnalare l'ex cinema Golden strappato al triste destino di diventare Bingo e ora teatro e scuola di recitazione molto frequentato. Rieccoci a via Appia Nuova, c'è pure un mini mall con un «David Saddler» all'interno: si sbuca a piazza Re di Roma dove la sosta è d'obbligo. È una specie di ruota della Cuccagna con rosticcerie, gelaterie e localini «di tendenza» nei dintorni. Peccato che è quasi impossibile trovare parcheggio. Al numero 39 c'è la rinomata gelateria Procopio, a due passi, in via Albalonga 7 parcheggi in terza fila per accaparrarsi un tiramisù da «Pompi». Quando arriva la notte i ragazzi sciamano a frotte da «Shanti» (narghilè e innocenti evasioni orientali) oppure «Lattepiù» (cocktail-milk bar ispirato ad Arancia Meccanica che propone il latte come ingrediente principale ma anche l'assenzio, alias fata verde). Un altro punto di ritrovo è piazza dell'Alberone dove c'è il mercato rionale ma a catalizzare l'attenzione della gente è sempre il bar-gelateria Petrini (che sta lì dal 1926), famoso per il gelato artigianale, genuino e dalla cioccolata mille gusti più uno. Si prosegue lungo via Appia Nuova e si trova al numero 191 «Look», store di calzature trendissime, molto gettonato dai ragazzi, come anche il vicino «Alberto» che è per tutte le tasche. Un po più in là la tradizione che non passa mai di moda. «Loreti Bomboniere» (e liste di nozze) al civico 264. Obbligatoria la visita, in questo periodo natalizio. Angeli e Bambinelli in fine ceramica a dimensione naturale mini Presepe in terracotta: reparti interi dedicati alla festività più bella dell'anno. In attesa che tornino le luminarie sulle strade e a piazza Re di Roma il mercatino dei libri e la pista del ghiaccio per pattinare come al Rockfeller Center di New York.

Dai blog