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Salta l'intesa Storace-Radicali «Motivi tecnici»

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FrancescoStorace e Marco Pannella non si coalizzeranno per le elezioni regionali del Lazio. Nessun motivo politico, solo un errore tecnico avrebbe fatto saltare l'accordo tra i Radicali e la Destra. La notizia arriva quando ormai sono quasi le dieci di sera di ieri. Marco Pannella lo spiega ai microfoni di Radio Radicale: La Destra di Storace, «non è riuscita a portarci il loro simbolo», in tempo per raccogliere le firme. «Storace - spiega lo storico leader - si è scusato perché non è riuscito ad attuare, non so perché, quanto necessario al compiersi dell'accordo. Lui è stato sempre corretto. Ci ha anche proposto di mettere uno dei due consiglieri radicali uscenti in lista, ma entrambi hanno detto di no. In questo momento si chiama antifascismo il fascismo. È sintomatico che è esploso il casino. È stato Francesco Storace che ha preso l'iniziativa e lo ha fatto con dichiarazioni estremamente belle. Io, comunque, - dice ancora Pannella - sono fiero di questa battaglia e sono convinto che fra la figura del Pd e la figura del suo candidato che avremo voluto, e lo abbiamo detto, sostenere, ci hanno trattato come dei trotskisti di m... non per loro: fuori questi, niente puzzano, li provochiamo e diciamo loro che non consentiremo il ritorno dei loro consiglieri regionali, neanche il Lombardia e in nessun altro posto. La notizia era questa e non quella di Storace». Poi Pannella affonda il colpo contro Zingaretti: «Meglio la posizione di un fascista tra virgolette come Storace che dell'antifascista tra virgolette Zingaretti». Parole di fuoco contro Storace, che arrivano a margine di una polemica (anche interna agli stessi Radicali) sull'apparentamento tra i due partiti. Per tutta la giornata di ieri erano andate in scena le polemiche sull'inedita allenza fra il «pasionario» dei diritti civili e il leader de La Destra. «Le alleanze si definiranno la prossima settimana - ha spiegato Storace - Nel frattempo constato l'impazzimento della sinistra per la semplice ipotesi di un'eventuale intesa con i radicali (poi sfumata tecnicamente, ndr)». Alcune voci si sono levate per smorzare le polemiche sul caso. Come quella del cofondatore di Fratelli D'Italia: «In una campagna elettorale ci sta tutto, tra l'altro Pannella è anche mio amico, quindi personalmente non ho nulla in contrario», ha sotolineato Guido Crosetto. Per Giulia Bongiorno, appoggiata da Fli e Udc, invece, «in questo modo si dimostra che l'unico obiettivo è quelli di fare un'accozzaglia di persone che lo sostengono. I valori dei radicali sono opposti a quelli della destra. Sono scelta puramente politiche, ma avvilenti». E il candidato Zingaretti ha la sua versione dei fatti in merito alle alleanze con i Radicali. Ha ribadito di aver lasciato aperto le porte ai radicali, i quali invece non hanno voluto giungere ad una intesa «Confermo quello che ho detto ieri - ha detto Zingaretti ai giornalisti che gli chiedevano se sarebbe stato disposto ad una intesa in extremis - non sono io che ho detto no all'accordo sono stati loro». Poco conta orma, la strana coppia Storace-Pannella è già scoppiata.Red. Cro.

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