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In Cotral volano schiaffi sulle nomine elettorali

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In ballo tre assunzioni di nuovi dirigenti e promozioni interne

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L'idea,considerato l'accaduto, non è affatto peregrina. Alla fine, la "guerra" delle nomine last minute è diventata fisica, con tanto di «scazzottata» all'interno del Cda. Curioso che a darne notizia sia stata una nota dell'azienda stessa. «Ieri (mercoledì ndr) durante i lavori del Cda, il vicepresidente Domenico De Vincenzi è stato aggredito dal consigliere dell'Udc Giovanni Libanori. La discussione riguardava l'approvazione di una delibera per l'assegnazione di qualifiche superiori a un numero considerevole di dipendenti dal sapore più clientelare ed elettorale, in una fase, tra l'altro, di grave situazione finanziaria dell'azienda per il considerevole aumento dei costi come peraltro denunciato dai due consiglieri del Pd sugli organi di informazione, scatenando così l'ira del consigliere Libanori - ricostruisce la nota di Cotral spa -. Tale reazione era la conseguenza della partecipazione del consigliere Libanori a una commissione, dichiarata ieri dallo stesso CdA non legittima come peraltro evidenziato dal socio Regione Lazio, e che invece aveva lavorato per proporre avanzamenti di carriera con modalità improprie. L'iniziativa dei consiglieri Toppi e De Vincenzi ha ripristinato le procedure previste dai regolamenti in precedenza violati». Così una nota Cotral». Il vicepresidente Cotral, De Vincenzi e il consigliere Toppi hanno poi annunciato di aver «inviato una lettera al presidente Cotral e al presidente del Collegio dei Revisori affinché siano messe in atto tutte le iniziative atte a tutelare l'attività dei consiglieri all'interno del CdA». Getta poi acqua sul fuoco, Libanori che dopo un incontro "chiarificatore" con De Vincenzi e Toppi ha dichiarato: «L'importanza degli argomenti dibattuti durante la riunione dell'ultimo Cda, quali macrostruttura, piano industriale e commissione per l'esame delle vertenze del personale, essendo tale da coinvolgere completamente nella discussione l'intero Consiglio, ha fatto sì che gli animi si accendessero. Da parte mia, dopo l'incontro avuto con De Vincenzi e Toppi, ritengo si sia arrivati a una nuova convergenza d'intenti che riguarda sia gli obiettivi da perseguire sia il metodo da adottare al fine del perseguimento degli stessi, nell'esclusivo interesse della compagnia e della salvaguardia dei suoi livelli occupazionali». Chissà se l'alzata della bandiera bianca si concluda poi con l'assunzione di tre nuovi dirigenti. Dopo la proroga di due anni del contratto all'addetto stampa del presidente Cotral, Adriano Palozzi, praticamente fuori dall'azienda nel giro di pochi giorni in vista della candidatura regionale, l'acquolina di qualche nomina last minute è venuta un po' a tutti. Per evitare però di cadere in fallo, si è proceduto a un avviso pubblico di ricerca del personale, per le promozioni interne si è costituita una commissione interna per la ricognizione dei reclami gerarchici ed avanzamenti di parametro, della quale ne faceva parte anche Libanori. Un ultimo papocchio insomma, sul quale l'assessore Malcotti per conto della Regione, aveva già dato parere negativo.

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