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Il Pdl non molla E punta al ticket Storace-Belviso

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Unnome di peso del Pdl da schierare come candidato alla vicepresidenza del Lazio, è la soluzione migliore per trainare anche il simbolo del partito nella campagna elettorale. E non a caso un paio di giorni fa indiscrezioni parlavano di un "ultimo sondaggio" decisivo e, tra i candidati da sondare, era spuntato il nome del vicesindaco capitolino Sveva Belviso, augelliana doc. «Abbiamo due appuntamenti elettorali importanti ravvicinati - ha commentato la Belviso riferendosi anche alle comunali di fine primavera - credo che spetti sia al Pdl sia alla coalizione valutare se e in quale partita io posso essere più utile». Gli ambienti di partito frenano sull'ufficialità della candidatura della Belviso ma l'ipotesi è «molto concreta», riferiscono. Del resto il numero due del Campidoglio, forte del lavoro in prima linea sul territorio e sulle circa 400 apparizioni in tv nazionali, la Belviso può rappresentare una candidatura forte, di genere e di territorio. Infine, nei sondaggi effettuati la Belviso risultava di poco in vantaggio rispetto alla Lorenzin. Qualche malessere tuttavia si registra negli ambienti ex azzurri che con Storace prima e l'augelliana poi - se confermata - mortificano la parte centrista del Pdl. Puntare tutto a destra, fanno notare alcuni, significa non solo cedere qualcosa al centro ma spacchettare il voto all'interno della coalizione. A maggior ragione se venisse confermata la corsa in solitaria dei Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni candidata alla presidenza della Regione. Nel ruolo del mediatore, ancora una volta, il sindaco Alemanno che ha dalla sua anche un rimpasto di giunta a breve da mettere sul tavolo delle trattative e che proprio ieri ha parlato della possibilità di «coalizioni più ampie anche in Consiglio comunale». Il riferimento era a La Destra di Storace, ma non solo. Se venisse pi ufficializzata la scesa in campo per la Regione della Belviso, in Campidoglio ci si giocherebbe la poltrona più in vista proprio sotto campagna elettorale, quella del vicesindaco. Dal Fratelli d'Italia però arrivano voci discordanti. «Penso di sì, che sia possibile un accordo tra Fratelli d'Italia e gli altri partiti del centrodestra sul nome di Francesco Storace come candidato alla presidenza della Regione Lazio. Chiedetelo a chi si occupa del Lazio, e quindi a Giorgia Meloni e a Fabio Rampelli, che avranno risposte più precise», ha detto uno dei fondatori di Fdi, Guido Crosetto, intervenuto alla presentazione del libro di Arturo Diaconale «Per l'Italia un'idea nazionale», insieme a Storace e Alemanno. Poco prima però un altro esponente di peso del movimento, il deputato Marco Marsilio aveva avvertito: «Chi decide da solo va da solo. Al momento non vediamo passi in avanti». Rilancia poi la stessa Meloni: «Non escludo di candidarmi, lo vedremo nelle prossime ore». Alemanno però è ottimista: «Meloni contro Storace? penso che alla fine non accadrà». Sus. Nov.

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