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Il Lazio perde il treno del rinnovamento

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LaRegione Lazio ha congelato le procedure per il dimensionamento della rete scolastica nell'anno scolastico 2013/2014. Lunedì mattina all'incontro, con l'assessore all'Istruzione Mariella Zezza organizzazioni Sindacali e rappresentanti di tutte le province della Regione. L'assessore ha confermato così che la Regione non ridisegnerà la rete scolastica del Lazio, lasciando senza dirigente titolare ben 74 scuole sottodimensionate (circa cinquemila studenti) e naturalmente senza nuovi indirizzi di studio gli Istituti superiori che li hanno richiesti. «L'informativa è tardiva - commenta delusa Maria Rita De Santis responsabile dello Snals Lazio - mette pure a rischio per il prossimo anno scolastico le scuole al limite numerico per mantenere l'autonomia e contestualmente non solleva neanche le sovradimensionate, cioè con enorme numero di studenti frequentanti, da una gestione complessa e faticosa». La decisione in extremis dopo che i piani provinciali sono stati condivisi con i territori e deliberati dalle rispettive giunte. In soffitta pure le aperture di nuovi indirizzi e percorsi come il Liceo sportivo, il Liceo Musicale o il Liceo Scientifico ad opzione Scienze applicate o nuove opzioni per il triennio degli Istituti Tecnici e professionali. Una spiegazione è stata data comunque. «La Regione non è in grado di procedere al dimensionamento poichè rientrerebbe in un atto di programmazione vera e propria e come tale non può esere considerato atto ordinario - prosegue De Santis - Nell'impossibilità di acquisire il parere obbligatorio della Comissione all'Istruzione una delibera varata in queste condizioni sarebbe facilmente soggetta a ricorsi e impugnazioni tali da vanificare tutto l'impianto del piano regionale». Cosa succede ora? «Questa scelta politica penalizza fortemente gli studenti e le famiglie che attendevano l'istituzione di nuovi indirizzi di studio. Unico lato positivo il mantenimento degli organici degli Assistenti aministrativi e dei collabaratori scolastici nelle scuole sottodimensionate». Nat. Pog.

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