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Cgil e Uil scelgono Zingaretti

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Entrambiaffermano di avere «ricevuto richiesta» e di «stare riflettendo», ma annunciano una conferenza stampa nei prossimi giorni, probabilmente quando le liste saranno definite. «È indubbiamente una proposta che mi lusinga - commenta Scardaone - perché sono sempre stato un uomo di sinistra, ma la risposta mi sono riservato di darla nei prossimi giorni sulla scorta del programma. E, sopratutto, sulla scorta dell'eventuale disponibilità che la mia organizzazione intenderà darmi». Sullo stesso tono Caiazza: «È una cosa sulla quale sto riflettendo, partendo dall'importanza di mettere al centro della politica i temi del lavoro e della sua rappresentanza nelle istituzioni. Continuerò a valutare, nelle prossime ore e giorni, facendomi consigliare anche dall'insieme del gruppo dirigente della Camera del Lavoro, quale è la scelta soggettiva più giusta da fare al servizio del mondo lavoro e dei pensionati nel territorio». È evidente, e non potrebbe essere altrimenti, che l'opzione Zingaretti ai confederali piace, e molto. E non è detto che l'infornata di sindacalisti si fermi a Scardaone e Caiazza, anzi. Con il «ricambio» tentato dal Pd, molti esponenti romani che ambivano alla Pisana hanno spostato le loro attenzioni sul Parlamento, lasciando liberi tanti spazi soprattutto nelle liste collegate: un'occasione unica per Zingaretti di fare il pieno di voti fra i dipendenti di aziende pubbliche e municipalizzate. Marco Cipriani

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