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Treni della Roma-Viterbo come la metro: via gli orari fissi

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Mala situazione non è destinata a migliorare. I disagi continueranno. Lo ha riconosciuto anche l'Atac che ha risposto ai pendolari che lamentano tra le 10 e le 20 corse cancellate ogni giorno. I problemi hanno una causa ben precisa: «Le motivazioni di servizio causa della soppressione dei treni sono da ricondurre alla carenza di organico e alla eventuale indisponibilità ad effettuare prestazioni straordinarie da parte del personale di condotta». Ha rispondere ai pendolari è Vincenzo Saccà, direttore Customer Care di Atac. Il quale lascia aperta una speranza: «Questa problematica si risolverà, presumibilmente, entro i primi mesi del 2013». Il nuovo anno non è certo iniziato nel modo migliore, dal momento che ci sono tensioni tra i lavoratori, rappresentati dai sindacati, e l'azienda. L'oggetto del contendere è il nuovo orario di servizio che non sarebbe stato concordato. A creare tensione è stato anche il fatto che è stata introdotta la figura del conducente unico, unendo macchinista e capotreno in un'unica persona. Una necessità dovuta «all'attuale condizione di sotto organico dei macchinisti e dalla necessità di aumentare il servizio nella tratta extraurbana», scrive l'azienda. Inoltre, è in programma anche di cambiare il sistema orario dei treni. «Atac intende gradualmente portare la tratta urbana a frequenza e mantenere, invece, ad orario i treni extraurbani». In pratica il trenino urbano non avrà più orari fissi, ma funzionerà come la metropolitana, con una cadenza indicativa tra un convoglio e l'altro. Dario Martini

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