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Sindaci Pdl in rivolta: più voce al territorio

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Isindaci del nordest della provincia di Roma, si legge in una nota, «sono pronti a scendere in piazza per rivendicare un maggior coinvolgimento in vista delle prossime elezioni regionali e politiche. Sono già 16 i primi cittadini che hanno aderito all'appello lanciato dal collega Pietro Nicotera del Comune di Marcellina, e molti altri quelli che si sono dichiarati interessati a sottoscrivere un vero e proprio documento politico. Da Tivoli a Guidonia Montecelio, da Vallepietra a Fonte Nuova l'area interessata dall'iniziativa dei sindaci conta oltre 250mila abitanti». Tutte le amministrazioni coinvolte sono espressione di compagini politiche di centrodestra ed è per questo che la lettera firmata da tutti i sindaci è indirizzata al presidente Pdl Silvio Berlusconi e al segretario Angelino Alfano. «Lo spirito di questa iniziativa - ha spiegato Nicotera - è quello di denunciare la situazione di estremo disagio e imbarazzo che noi sindaci del nord est della provincia di Roma viviamo di fronte ad un modo di fare politica che non ci appartiene e da cui ci sentiamo distanti: è ora di dire basta alle nomine dei candidati scelti dall'alto. È necessario che i territori abbiano dei rappresentanti sovracomunali, maggiormente radicati sul territorio». «Senza il sistema delle preferenze sono venuti a mancare i riferimenti territoriali - ha aggiunto il sindaco di Tivoli Sandro Gallotti - I sindaci vivono tutti i giorni le problematiche locali e sono gli unici che oggi hanno un contatto diretto con i cittadini». Sulla stessa linea il primo cittadino di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis: «Siamo accomunati da interessi territoriali comuni e siamo stanchi di elemosinare attenzioni dall'alto. È un dovere accettare l'espressione di rappresentanti del territorio».

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