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Con l'inizio del 2013 le multe per le violazioni del Codice della strada sono aumentate del 5,9%.

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Aricordarlo è Alessandro Marchetti, presidente dell'Anaspol, l'Associazione nazionale agenti e sottufficiali delle polizie locali. L'aumento delle contravvenzioni è previsto dal Codice della strada, un incremento che scatta automaticamente ogni due anni e viene fissato dal ministro della Giustizia di concerto con i ministri dell'Economia e delle Finanze e delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Negli ultimi 20 anni le multe sono aumentate del 59%», ricorda Marchetti, il quale fa anche alcuni esempi di quello che si dovrà pagare: «la multa per divieto di sosta passa da 39 euro a 41,30 euro, quella per uso del cellulare senza auricolare o viva voce da 152 euro a 161 euro, senza cintura di sicurezza, passa da 75 euro a 80 euro. Pagare una multa per eccesso di velocità costa ora 168 euro (da 159 euro)». Marchetti rivolge anche un appello alle amministrazioni: «Si usino questi soldi in più per mettere in sicurezza le strade, occorre coprire le buche che fanno rovinare a terra i motorini; mettere più rotatorie per evitare i pericolosissimi incroci a croce; ripassare la segnaletica orizzontale, specie sulle strade extraurbane; mettere la doppia banda sui guardrail per impedire lo scivolamento sotto dei motociclisti o sostituirli dove possibile con i new jersey in cemento; attivare l'educazione stradale in tutte le scuole, dalle elementari in su. Insomma cose da fare ce ne sono, ma dicono sempre che mancano i soldi, dunque si sfrutti l'opportunità degli aumenti e si usino quelli delle multe. Ci chiediamo se non siano sufficienti a convincere della necessità di un maggiore impegno nella sicurezza delle strade i morti e i feriti che ci sono stati nell'ultimo anno».

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