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Squadra che vince non si cambia.

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Zingarettiha chiuso ieri la propria esperienza in Provincia, facendosi fotografare sotto palazzo Valentini, nella stessa identica posa di cinque anni fa. «La consiliatura della Provincia di Roma viene chiusa dalla stessa identica squadra e questo è quasi un primato italiano. Un grazie sincero alla mia squadra, che oggi è qui a fianco a me e che lo è stata per cinque anni. Quando abbiamo iniziato il problema della sinistra era la litigiosità di parte rispetto all'interesse collettivo ma qui ha prevalso il bene comune, la gestione della cosa pubblica», dice Zingaretti. Il presidente ha incontrato la stampa per fare il punto delle cose fatte, gli impegni portati a termine e le promesse della campagna elettorale «trasformate in fatti». «Grazie al lavoro incredibile di tutta la squadra - spiega Zingaretti - la Provincia è stato un ente che in assoluta armonia ha lavorato con le forze sindacali, i lavoratori grazie a un rapporto di concertazione costruito in questi anni». Risultati «importanti», come quelli sulla spesa rigida per il personale passata «da 144,7 a 124,4 milioni dal 2008 al 2012. Con un'oculata gestione della spesa corrente, in anni di tagli, abbiamo ridotto il costo di rimborso di mutui e prestiti, da 84,1 a 69 milioni sempre dal 2008 al 2012. Insomma, - dice Zingaretti - abbiamo messo in campo una buona qualità della spesa senza rinunciare agli investimenti e grazie al nostro buon governo abbiamo abbattuto la spesa pubblica. Questo si può fare se c'è buona politica, il ciclo si è concluso e possiamo dire di avercela fatta». Da Provincia wi fi, che ha portato 1.121 hot spot installati nei 121 Comuni del territorio al milione di cittadini coinvolti nella raccolta porta a porta dei rifiuti. Dai 239 impianti fotovoltaici installati su 193 edifici scolastici alla realizzazione di 100 nuovi parchi giochi, alcuni dei risultati «portati a casa». «Abbiamo rifiutato l'idea di dover rappresentare solo una parte politica e abbiamo garantito l'autonomia delle istituzioni rispetto alle pressioni che spesso esistono sul terreno della politica», conclude Zingaretti, che sul futuro della Provincia dice: «Sono un po' preoccupato perché da domani in Provincia arriverà un commissario che per colpa di un non concluso processo di riforma durerà un po' troppo a lungo, forse oltre un anno, per una democrazia». «Zingaretti e la sua squadra chiudono una straordinaria stagione di amministrazione in cui il centrosinistra ha dimostrato ancora una volta di avere idee, donne e uomini di qualità che mettono i cittadini e i problemi della comunità al primo posto - commenta il segretario del Pd Lazio Enrico Gasbarra - Un bilancio superlativo considerato anche il complesso periodo che il Paese e gli enti locali hanno vissuto e stanno vivendo, ma in nessuna occasione l'amministrazione Zingaretti ha scelto la strada della rassegnazione né del facile populismo, ma ha saputo reagire con determinazione per contrastare la crisi che ha colpito Roma e la sua provincia. La compattezza, lo spirito costruttivo, il rispetto dell'istituzione della maggioranza che ha sostenuto Zingaretti e le scelte di governo portate avanti in questi anni sono alla base del bilancio positivo di un modello che sono certo Nicola saprà portare alla Regione Lazio».

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