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Polverini «Preoccupata da Bondi»

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«Ladrammatica situazione ereditata, 25 miliardi di debito e i due terzi del deficit della sanità di tutta Italia in capo alla nostra Regione, è stata affrontata con grande energia bloccando la deriva del disavanzo complessivo di bilancio e riducendo da 1,5 miliardi a 600 milioni quello della sanità: è questa, infatti, la stima sul tendenziale del deficit al terzo trimestre 2012 accertata dagli advisor del Ministero dell'Economia», sottolinea una nota della Regione. Sui tagli del commissario Bondi, la Polverini dice: «Questa ulteriore accelerazione preoccupa. Ho già avuto modo di dirlo la scorsa settimana. Noi abbiamo fatto tanto sia dal punto di vista economico che in termini di riduzione dei posti letto per adeguarci ai canoni internazionali e nazionali». «A mio avviso - aggiunge - non si deve rischiare di rompere il sistema, che è complesso e fatto di eccellenze pubbliche, private accreditate. Bisogna maneggiarlo con cura, come abbiamo cercato di fare noi in questi tre anni. Ci sono grandi strutture con problemi di natura economica e finanziaria, che anche noi avevo attenzionato e che non trovano una risposta perché darla è molto complesso. Oggi creare questa ulteriore questione sicuramente non aiuta. Io mi auguro che il sistema tenga e cercheremo di lavorare tutti perché prevalga il buonsenso anche rispetto alle decisioni del commissario Bondi». Ma sul disavanzo intanto è polemica. «Il bluff è il suo mestiere. Così è la Presidente Polverini. Ha dichiarato che il disavanzo sanità 2012 è di 600 milioni. Non è cosi, non risulta da nessuna parte, in nessun documento - dice il capogruppo Pd alla Pisana Esterino Montino - Anzi nell'ultimo verbale del tavolo tecnico c'è scritto che il disavanzo è di 780 milioni a cui bisogna però aggiungere alcune partite a rischio, cioè ulteriori debiti che potranno derivare da contenziosi aperti. E sappiamo che di contenziosi aperti la Polverini in questi due anni ha fatto incetta. Secondo stime di Unindustria il disavanzo supererà un miliardo. Speriamo che abbia ragione la Polverini. Però, considerando la sua innata propensione al rilancio, temiamo che sia l'ennesimo bluff. Fortuna vuole che questa partita, ormai, sia all'ultima mano».

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