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Più lontane Ma iI Pd scalda i motori

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Questoè il rischio delle primarie del centrosinistra per le comunali del 20 gennaio. Se confermate le date per le regionali del 3 e 4 febbraio o addirittura l'election day per il 24 e 25 febbraio, è di fatto impossibile far coincedere le campagne elettorali con quelle per le primarie. Eppure non si smorza l'entusiasmo dei candidati alla guida del Campidoglio, domani pomeriggio l'europarlamentare David Sassoli inaugura il comitato elettorale in viale Glorioso 19, a Trastevere. Preceduto di due giorni dall'altro "big" sceso in campo, Paolo Gentiloni che ha scelto come quartier generale i locali di piazza delle Cinque Lune, gli stessi che hanno ospitato la sede romana del comitato di Matteo Renzi nel corso delle primarie nazionali. E si registrano le prime "alleanze". Ieri il candidato Mario Adinolfi, deputato Pd, si è ritirato dalla corsa. «Voglio sfuggire al gioco della girandola dei nomi e rispondo così all'esigenza del popolo del centrosinistra che ci chiede compattezza - dice Adinolfi - credo che in campo attualmente per le primarie ci siano nomi di assoluto prestigio, dal capodelegazione in Europa David Sassoli al capogruppo al Comune Umberto Marroni passando per l'unica donna in campo, l'assessore Patrizia Prestipino. Per quanto mi riguarda sono convinto che Paolo Gentiloni sarebbe un ottimo sindaco e appoggio la sua candidatura, ha l'esperienza e insieme la freschezza di spirito per rappresentare la pagina nuova di cui la Capitale ha bisogno». Non molla sulle primarie il segretario regionale del Pd, Enrico Gasbarra, che anzi rilancia: «Dalle primarie abbiamo ricevuto una ricchezza enorme che dà forza e coraggio al partito. Il "cordone" delle primarie deve essere concreto e ormai è imprescindibile. Rinnovo l'impegno affinché si possano svolgere per scegliere i candidati al Parlamento. Nonostante i tempi stretti, come indicato da Bersani, cercheremo di onorare questo impegno». Sulle primarie, o meglio sul proliferare di candidature al di là dei tempi tecnici il partito è diviso. Il messaggio di una candidatura unitaria è arrivato ieri dal Coordinamento dei Circoli del Lavoro del Pd Roma. Un contesto così difficile come quello attuale «invece di inutili personalismi - riferisce la nota del coordinamento - avrebbe urgentemente bisogno di una forte, autorevole ed unitaria candidatura a sindaco. Che rappresenti al meglio la voglia di partecipazione che i romani hanno manifestato in occasione delle primarie». Una candidatura forte e unitaria sulla quale le primarie risulterebbero inutili, così come accaduto con Zingaretti alla Regione.Sus. Nov.

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