Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Valentina Conti Partiti intorno alle 8.30.

default_image

  • a
  • a
  • a

Èuscito Montale: i giovani e la crisi (da un saggio del 1966). Gli studenti capitolini hanno optato in larga parte per lui (soprattutto al classico) e i saggi brevi, ma anche per il testo scientifico. Quest'anno non c'è stata una traccia più gettonata dalle altre. Fra lacrime per lo stress, l'attesa di qualche genitore fuori dai cancelli è trascorso ieri il primo giorno di Maturità. La prima Maturità hi-tech della storia, con invio delle tracce mediante plico telematico. «Un fatto culturale» ha commentato da Shanghai il Ministro Profumo in diretta al Tg1. Per l'ambito storico, tema riguardante «bene comune ed individuale». Poi Hannah Arendt sullo sterminio nazista degli ebrei. «Un'etica per la civiltà tecnologica», per l'ambito scientifico, sul rapporto fra scienza e responsabilità. Tema di ordine generale su sfide e sogni delle nuove generazioni, prendendo spunto da una frase di Paul Nizan sui vent'anni. Labirinto per il saggio breve artistico. Terminata alle 15.40 la prova al Liceo psicopedagogico Caetani di Prati. Traccia storico-politica la più ambita. «Titoli accettabili, non semplicissimi», commenta a caldo Giorgia, tra le prime ad uscire. Martina e Federica hanno puntato su Montale. Camilla, che ha il sogno di diventare medico, per il generico: «molto interessante per riflettere sul nostro futuro». Federica si è buttata sul testo scientifico per esclusione: «il socio-economico era troppo statistico, il Labirinto non l'ho capito, Montale ambiguo, Arendt troppo storico», dice con piglio deciso. Sull'organizzazione new style qualche perplessità: «abbiamo iniziato troppo tardi», spiega Veronica. Ilaria è stata ispirata dalla realtà. Affrontando la tematica giovanile ha parlato dei «cervelli in fuga e della mortificazione delle competenze nel lavoro». «Montale era uscito tre anni fa - commenta Martina del Convitto nazionale - L'ho scelto perché ero maggiormente preparata». «Socio-economico più fattibile» per Edoardo. Scientifico per Benedetta e Sofia: «scontato, abbastanza facile. Ci aspettavamo più originalità». Matteo è stato folgorato dai sogni dei giovani, come in molti al Pio IX Aventino: «Mi ha colpito la frase di Nizan perché a Settembre compirò 20 anni. Voglio iscrivermi a Ingegneria Meccanica». Ginevra e Angelica si aspettavano una Maturità proprio come l'hanno vissuta. Tutto perfetto: organizzazione delle tracce digitali «perché la società che si evolve, Commissione e professori molto bravi». Sulla gestione del nuovo procedimento digitale rallentamenti in qualche Istituto nell'accesso al sito ministeriale per recuperare la seconda password. Al Dante hanno aspettato un'ora e mezza prima di fare il compito. Intoppi comunque superati tramite il back up previsto dal Ministero. Nei giudizi dei ragazzi, la Maturità tecnologica non è che cambi granchè. Caterina è una delle poche stregata dal Labirinto. Al Socrate le tracce non sono piaciute per niente. «Si poteva argomentare, ma anche andare facilmente fuori tema» commenta Raffaele senza tanti giri di parole, baciando all'uscita la sua ragazza. Concorda Emanuele.

Dai blog