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Tavoli e sedie fuori dai locali Il piano fermo da sei mesi

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Negliuffici del I Municipio tutto è pronto per inviare le lettere agli esercenti, ma dei piani pare non ci sia più traccia. O meglio, definitivamente approvati con una delibera di aprile sono solo i piani di piazza Navona e di piazza della Rotonda, gli altri sono stati rimandati a maggio all'Ufficio Città Storica, per «modificare le inesattezze grafiche riscontrate», un lavoro fatto il giorno stesso dall'Ufficio che li ha poi inoltrati all'assessorato Urbanistica. Tutto documentato dal consigliere municipale dei Verdi Nathalie Naim: «La Direzione del Dipartimento ha firmato la regolarità tecnica di quei piani l'8 maggio scorso e mi ha comunicato che gli stessi giacciono da un mese sul tavolo dell'assessore Corsini». Sembra che a fermare il tutto sia stata la sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso degli esercenti di piazza Santa Maria in Trastevere, che non si sono mai adeguati al piano di massima occupabilità del 2006. «Ma quella è un'altra storia – dice la Naim – il ricorso in quel caso è stato accolto per carenza di motivazione, ma questi piani approvati dal Comune sono stati corredati da una relazione che motiva in modo puntuale ogni specifica scelta che ha portato alla loro elaborazione». Dunque? Nel Municipio si teme ci sia una volontà politica di non portare ad esecuzione i piani. Ma se fosse così, perché invece quelli di Navona e Pantheon sono stati approvati con una successiva delibera? Tanto che sono già partite all'indirizzo di esercenti di piazza della Rotonda che hanno richiesto la voltura, le pratiche di disdetta. Più complessa la situazione di piazza Navona dove gli uffici del I Municipio stanno facendo un lavoro certosino per verificare una per una le occupazioni esistenti sulla piazza che dovranno, in base al nuovo piano, arretrare tutte sui marciapiedi. Subito dopo partiranno le lettere. Ci si troverebbe allora nella situazione paradossale che gli esercenti su queste due piazze si dovrebbero immediatamente adeguare ai piani, mentre tutti gli altri, che insistono sulle altre piazze storiche, no. «Questo blocco è inspiegabile - incalza la consigliera municipale - se i piani non verranno applicati al più presto esaminerò ogni fascicolo delle Osp presenti in quelle piazze per redigere un esposto alla Procura e denunciare le concessioni che risulteranno essere state rilasciate in contrasto con le norme vigenti». Damiana Verucci

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