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Sequestro lampo, caccia ai banditi

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Iltitolare di un garage è stato rapito due mattine fa e poi riesce a liberarsi di notte e fuggire. L'uomo, titolare di un garage in zona Valle Aurelia, era stato aggredito e portato via. Prima di scappare, però, i banditi hanno aspettato che un suo collaboratore, un cittadino romeno, uscisse dal bagno per colpirlo violentemente alla testa con il calcio di una pistola. Proprio quest'ultimo, una volta ripresosi, ha notato l'assenza del titolare e un biglietto in terra con la richiesta di riscatto di 500mila euro che era stato lasciato dagli stessi rapitori, che avrebbero inoltre scritto che si sarebbero vivi loro per ritirare il denaro. L'uomo, quando è stato sequestrato, è stato incappucciato ed è stato rinchiuso nel portabagagli dell'automobile. Quando in malviventi sono arrivati in un casolare nella campagna di Sabaudia, hanno preso l'uomo e lo hanno legato al letto, lasciandolo incappucciato. Dopo qualche ora, però, l'uomo ha sentito che un braccio gli si stata gonfiando e ha chiesto ai rapitori se potevano allentargli il nodo. Detto fatto. Ma a quel punto i banditi lo hanno lasciato da solo e l'uomo è riuscito a liberarsi e a sfuggire dai suoi rapitori. Durante la scorsa notte ha infatti approfittato di un momento di distrazione dei rapitori per sciogliersi dalle corde e scappare da una finestra del casolare che in quei giorni non era abitato dai proprietari. Ha quindi raggiunto una casa di campagna che si trova nelle vicinanze del luogo del sequestro e da lì ha potuto avvertire i carabinieri. Agli investigatori il titolare del garage non ha fornito alcuna indicazione sui rapitori che sono fuggiti. Sulla vicenda indagano i carabinieri del Nucleo Investigativo di via In Selci.

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