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Renata tiene a battesimo il popolo di Città Nuove

La presidente del Lazio Renata Polverini presenta il manifesto politico della fondazione Città nuove al Tempio di Adriano a Roma

Con lei, sul palco, i fedelissimi e i neo eletti

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Al centro della scena ci sarà lei e soltanto lei. Un «one woman show» in piena regola che vedrà Renata Polverini tenere per la prima volta a battesimo il proprio popolo, quello della fondazione Città Nuove, la lista civica permanente che dopo gli esordi alle amministrative 2011, l'apertura di sedi nei territori e l'exploit alle ultime elezioni tenta di imporsi sullo scenario politico nazionale. Stamattina all'Atlantico, l'ex Palacisalfa, alle 10 la Polverini salirà sul palco non nelle vesti di governatrice del Lazio, ma in quelle di leader politico che lancia un soggetto politico nuovo ed espone le proprie idee. Il lancio della fondazione di qualche mese fa al Tempio di Adriano e il conclave con fedelissimi ed eletti del Lazio del 26 maggio erano solo le prove generali. Renata esporrà le linee guida: «Lavoro, famiglia, ambiente e una politica che con slancio riprende il suo ruolo, dando spazio a competenze e competenti». Intorno a queste parole chiave la governatrice svolgerà la sua analisi e lancerà una nuova proposta politica, in occasione della prima assemblea nazionale di Città Nuove. Un'assemblea nuova anche nella forma, dove ambientazione e contributi multimediali faranno da cornice ai temi politici. L'evento durerà circa due ore e a parlare sarà solo la Polverini. Nessun altro intervento è previsto. Renata affronterà vari temi e, tra un intervento e l'altro, verranno proiettati dei contributi video e multimediali che introdurranno proposte e riflessioni della presidente della Regione. Top-secret l'organizzazione: l'effetto sorpresa è fondamentale. A dominare sarà il colore rosso, che accompagna la Polverini sin dall'inizio della vincente compagna elettorale alle regionali 2010 e poi divenuto dominante nel logo di Città Nuove che ricalca quello della Lista Polverini. «Valori come libertà, solidarietà, democrazia e partecipazione - sottolinea la Polverini - rappresentano le basi sulle quali costruire una società capace di dare risposte concrete ai bisogni delle famiglie e dei cittadini. Ciò che vogliamo fare è mobilitare nuove energie per una politica high-tech ma low cost». Alla prima assemblea nazionale di Città Nuove non ci saranno solo i fedelissimi della Polverini: l'assessore al Bilancio Cetica, il segretario generale della Regione Ronghi e il capo di gabinetto Zoroddu. Ci saranno gli eletti e i quadri delle Regioni in cui Città Nuove ha partecipato alle ultime elezioni: Campania, Abruzzo, Liguria. Ma l'assemblea è aperta: molto probabile la presenza di più d'un big della politica laziale e nazionale.

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