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Agevolazioni Irap addio Pmi stangate per 45 milioni

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Lamanovra infatti all'articolo 12 prevede la cancellazione delle agevolazioni Irap per artigiani e commercianti. Queste piccole e medie imprese vantavano infatti, grazie a una legge regionale del 2001, di un'agevolazione dello 0,50%, cancellata dalla giunta. L'aumento di mezzo punto percentuale dell'Irap applicata a imprese artigiane e commerciali vale per le tasse regionali 45 milioni di euro. «La Giunta Polverini ha in serbo una nuova batosta fiscale a carico di artigiani, commercianti, piccole e medie imprese - attacca il capogruppo del Partito democratico alla Pisana, Esterino Montino - L'articolo 12 dell'assestamento di Bilancio cancella un'agevolazione prevista da una legge del 2001 che prevedeva, per questa tipologia d'imprese, l'abbattimento dello 0,5% dell'Irap. Vuol dire che dal 2013 proprio queste imprese che rappresentano l'ossatura della nostra economia, si troveranno a dover far fronte ad un aumento Irap dello 0,5 per cento. In termini assoluti vuol significa che da questo circuito produttivo già in profonda crisi saranno tolti 45 milioni di euro di nuove tasse». «Siamo arrivati al paradosso di un'agevolazione introdotta dall'allora amministrazione di centrodestra che viene cancellata dall'attuale giunta, sempre di centrodestra. La precedente amministrazione di centrosinistra non ha mai toccato questa norma, la Polverini invece la straccia - continua - Chiederemo a tutte le forze politiche di votare contro questa scelta inaccettabile in commissione e anche in Consiglio. Pochi mesi fa la giunta ha votato il vitalizio per i suoi assessori esterni, sei mesi dopo chiede 45 milioni di nuove tasse ad artigiani, piccoli commercianti, piccole e medie imprese. Questa norma è semplicemente insultante per tutti i cittadini di questa Regione martoriata dalla Giunta Polverini e dal centrodestra». Tagliati fondi a quasi tutti gli assessorati. Unici a salvarsi la Cultura (+4 milioni) e la presidenza (+11 milioni). Per far fronte al disavanzo 2011 di oltre 5,9 miliardi si autorizza la dismissione di beni patrimoniali per 900 milioni e la contrazione di mutui o prestiti obbligazionari per oltre 5 miliardi. Il ricorso massimo ai mercati finanziari aumenta di quasi 1,2 miliardi rispetto al Bilancio varato a dicembre. L'assestamento mira a confermare la manovra di previsione da 1,7 miliardi (1,4 miliardi di tagli e 300 milioni di maggiori entrate) e stanzia fondi per sociale, lavoro e sport. Dan. Dim.

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