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Dalla Regione 1,5 miliardi per case, scuole e lavoro

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Polverini soddisfatta. Pd critico. Ombre sui fondi per Roma

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Spetteràadesso al consiglio analizzare, modificare e varare definitivamente l'assestamento di bilancio 2012. Una manovra di «consolidamento e di prospettiva», come l'ha definita l'assessore al Bilancio, Stefano Pedica, di 1,5 miliardi di euro. E in tempi di casse vuote e sacrifici non è cosa da poco. Diverse le novità, dal punto di vista più squisitamente politico la più importante è senza dubbio l'assenza del "collegato". Questo dovrebbe rendere i lavori d'aula più veloci in vista dell'approvazione della manovra entro il 30 giugno. Le altre novità riguardano fondi aggiuntivi per sociale, lavoro e sport. Nel particolare: 5 milioni per il welfare e altrettanti per gli asili nido, un milione per l'inserimento e il reinserimento lavorativo, che punta al «ricambio generazionale»: due giovani apprendisti per ogni "anziano" accompagnato con buonuscita alla pensione. Previsti inoltre 1,5 milioni per i nuovi servizi di sicurezza, 5,2 per l'istruzione e 4 per la sicurezza nello sport e le attrezzature, oltre a 2 milioni per il fondo di accesso al credito delle Pmi. Capitolo a parte l'edilizia pubblica: grazie al recupero da Cassa depositi e prestiti dei fondi «ex Gescal» sull'edilizia sovvenzionata, arriveranno 266 milioni, di cui 200 «subito disponibili» per le case, come ha sottolineato l'assessore Cetica. Il miliardo e mezzo della manovra, comunque, è in gran parte (un miliardo) formato dal recupero di quei fondi impegnati in passato e mai utilizzati. Ci sono poi 30 milioni accantonati per coprire il disavanzo 2011 che andranno sul trasporto pubblico. «È un bilancio che conferma che le nostre previsioni erano giuste - ha commentato la governatrice - che non prevede tagli, e grazie al quale gli impegni presi nei vari assessorati saranno onorati». Nei prossimi mesi si parlerà anche della dismissione del patrimonio regionale e della ripresa: Polverini ha annunciato un incontro con le parti sociali. La manovra ha già incassato le critiche dell'opposizione: «Se il buongiorno si vede dal mattino partiamo male - ha affermato il capogruppo Pd Esterino Montino - la premessa è una balla. Sembra un assestamento da fine legislatura». Un paio i punti da chiarire, certamente in sede di commissione, la ripartizione dei 30 milioni sul trasporto pubblico ovvero quanti andranno all'Atac? E gli stanziamenti per il saldo dei debiti che la Regione vanta nei confronti del Campidoglio che, ricordiamo, è ricorso a un'anticipazione di cassa per garantire il pagamento degli stipendi. Giusto un paio di puntini che attendono di essere messi sulle "i". Sus. Nov.

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