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Fiumicino smentisce Roma sulla tariffa fissa per l'aeroporto

Taxi in fila all'aeroporto di Fiumicino, Roma,

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Giallo sull'accordo tra il Comune di Roma e quello di Fiumicino sulle tariffe fisse che devono applicare i tassisti all'aeroporto. Fino ad oggi, infatti, i tassisti con licenza rilasciata nel Comune di Roma che lavorano al Leonardo da Vinci (più di mille corse al giorno) applicavano la tariffa fissa di 40 euro. Quelli che hanno la licenza del Comune di Fiumicino (una cinquantina), invece, facevano pagare 60 euro. Una differenza di trattamento che da tempo si cerca di eliminare. Mercoledì sembrava che la soluzione fosse stata trovata. Il Campidoglio ha fatto sapere che è stato «stipulato un accordo con il Comune di Fiumicino per cui, utilizzando un taxi di un operatore di quel Comune, la tariffa aeroporto-Mura Aureliane ha un importo di 48 euro invece che 60 come prima». Da Fiumicino, invece, smentiscono categoricamente. L'assessore alla Mobilità, Rolando De Stefanis, assicura che «nessun accordo è stato siglato e, comunque, c'è la disponibilità della nostra amministrazione ad aprire una trattativa al fine di raggiungere un accordo complessivo che riguardi sia la tariffa unica per la tratta Aeroporto Fiumicino-Roma, sia le cosiddette corse brevi». Addirittura, stando a quanto spiega l'assessore di Fiumicino, il percorso è ancora lungo: «Sarà mia premura ascoltare la categoria prima di prendere qualsiasi decisione in merito». A questo punto il normale cittadino si trova spiazzato. Questo accordo c'è o non c'è? E, soprattutto, quanto dovrà pagare chi scende dall'aereo e deve prendere il taxi per Roma? Le associazioni di categoria sono sul piede di guerra e chiedono di fare chiarezza. Unica Cgil Taxi chiede «urgentemente un'incontro con l'assessore alla mobilità del Comune di Fiumicino e al sindaco stesso per avere immediate delucidazioni e far fare ai tassisti proposte in merito alla tariffa fissa». Angelo Mele, presidente comparto Mobilità Assoforum 2007 ritiene «assurdo che l'assessore Aurigemma abbia fatto l'annuncio di un accordo che non c'è mettendo a rischio l'adeguamento tariffario». Luigi Scardaone, segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, si scaglia contro la «babele tariffaria decisa dal Campidoglio. Il sindaco ci ripensi». Intanto non si sa ancora quando si inizierà a pagare davvero le nuove tariffe. Serve tempo per adeguare i tassametri.

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