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«Cattivi odori e disagi. Chiarezza sull'impianto Tmb dell'Ama in via Salaria»

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981.Nel testo si chiede al sindaco e all'assessore all'Ambiente quali provvedimenti si intendano attuare per contrastare una situazione diventata ormai insostenibile. Da tempo, infatti, i cittadini lamentano gli sgradevoli odori e i disagi generati dal centro di lavorazione dei rifiuti, che si espandono su un territorio ad alta densità abitativa, nonostante le valutazioni dell'Arpa rispetto alla presenza di un parametro fuori norma sulla produzione di ecoballe». A renderlo noto sono i consiglieri del gruppo La Destra in Aula Giulio Cesare Francesco Storace, Dario Rossin e Pierluigi Fioretti. «Poche settimane fa - spiegano i tre consiglieri - il presidente dell'Ama Piergiorgio Benvenuti ha dichiarato che il problema dei miasmi derivato dall'impianto di trattamento dei rifiuti Ama di via Salaria è risolto, in contrasto con quanto emerso invece dalla riunione del 22 maggio con il Comitato di quartiere Villa Spada. In accordo con Roma Capitale, la società ha speso per l'ammodernamento dell'impianto di via Salaria circa 1,3 milioni di euro, e si è in attesa dei risultati tossicologici svolti annualmente dall'istituto Mario Negri». Alla luce di quanto descritto, il gruppo consiliare de La Destra chiede «di conoscere le misure che l'amministrazione intende adottare al fine di risolvere il problema del centro Ama e se si intenda prendere in considerazione il delocalizzazione dell'impianto, al fine di risolvere una problematica che suscita molte preoccupazioni nella cittadinanza». Il tema degli impianti di trattamento biologico-meccanico è stato peraltro sollevato dalla Commissione dell'Unione europea nell'ammonizione inviata all'Italia proprio per Malagrotta e l'insufficienza degli impianti Tmb.

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