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Folgori si dimette: la legge va sempre rispettata

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L'esponentedel Pdl lascia Palazzo Valentini in seguito alla nominta a consigliere di amministrazione dell'Ater Roma, carica incompatibile con quella di consigliere provinciale. «È stata un esperienza molto formativa, intensa e stimolante, e vorrei anzitutto ringraziare tutti i colleghi coi quali ho condiviso un ambiente sano e propositivo verso le istanze dei territori», dice Folgori parlando dei quattro anni passati in Provincia. «L'esperienza d'imprenditore mi è servita per mettere in campo tante iniziative politiche. Ad alcune sono particolarmente legato: vorrei ricordare l'incatenamento e lo sciopero della fame contro la realizzazione della discarica a Corcolle; l'organizzazione a Palazzo Valentini di un importante convegno sulla Giustizia; l'impegno nello sport con l'introduzione delle quote rosa nel calcio; le iniziative anticrisi come il concordato bancario o la proposta di destinare i gettoni di presenza dei consiglieri provinciali all'acquisto dei Btp; o ancora le campagne nelle scuole contro lo sballo e contro il bullismo», spiega l'ormai ex consigliere. Sulle proprie dimissioni Folgori dice: «Mi dimetto solo ed esclusivamente poiché, soprattutto in un periodo di crisi, credo fortemente che la politica debba dare il buon esempio e nonostante reputi assurda l'incompatibilità tra consigliere provinciale e membro dell'Ater Roma, visto che non genera alcun conflitto di interessi, rassegno le mie dimissioni nonostante una legge sbagliata ma che comunque va rispettata, precisando di non aver percepito ad oggi nessuna doppia indennità». La missione che aspetta Folgori è più imprenditoriale che politica: «Con i colleghi consiglieri dovremo risanare l'Ater Roma, un'azienda trovata in condizioni fallimentari e mal gestita. Resto comunque a disposizione del Pdl cui ho manifestato la mia disponibilità per il rilancio di un'attività costante e propositiva a Roma e provincia. Vorrei dedicarmi principalmente ai temi della giustizia e dello sport con la speranza di colmare da subito il vuoto lasciato dopo il fallimento della terza squadra di calcio di Roma». Sul futuro della Provincia Folgori è netto: «Il governo ha commesso un bel pasticcio. Ho il forte timore che alla resa dei conti rimarrà tutto invariato con un aumento dei costi e con la novità negativa che i cittadini non potranno più eleggere i propri rappresentanti».Dan. Dim.

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