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Il Comune salva le stufe. Tavoli oltre i marciapiedi

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Epoi, in tema di arredi, tendoni di plastica possibili da ottobre ad aprile, anche impiantati a terra, sì alle stufe a gas e borchie che tornano a delimitare gli spazi occupati di tavolini e sedie. Una vera e propria rivoluzione dovrebbe abbattersi dopo l'estate sul regolamento di occupazione di suolo pubblico. Per il momento si tratta soltanto di una bozza di delibera comunale, che dovrebbe sostituire le attuali 35 e 75. Porta la firma di Edoardo Tomasselli, vicepresidente vicario della commissione commercio in Consiglio; del consigliere comunale in quota Pdl Ludovico Todini e del delegato al turismo Antonio Gazzellone. Ma appena finita sul tavolo del presidente del I Municipio, Orlando Corsetti, ha scatenato polemiche. «Incredibile che si possa concepire una delibera del genere - le prime parole di Corsetti - ovviamente daremo parere negativo, ma faremo ancora di più, organizzeremo una manifestazione di protesta in piazza perché tutti sappiano che cosa ha intenzione di fare il Comune». Ci sarà dunque una sola delibera che disciplinerà la materia delle osp ma anche delle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. La novità più grossa è l'indebolimento del potere della Sovrintendenza che in pratica potrà continuare a dare il suo parere, ma dovrà motivarlo. Così come quello dei vigili urbani, necessario per la maggior parte delle autorizzazioni, sarà soggetto ad un limite temporale di 15 giorni dopo il quale scatterà il principio del silenzio-assenso. Novità anche per le osp soggette al codice della strada. Per esempio, sarà possibile concederle anche sotto i marciapiedi purché siano lasciati tre metri e mezzo per il passaggio dei mezzi di soccorso (per piazza Navona, la vera rivoluzione, visto che il piano, ancora da approvare, prevede che le osp rientrino sui marciapiedi). Si punta a dare una soluzione definitiva anche alla questione «caloriferi»: saranno ammessi e con loro i tendoni di plastica. Infine, torneranno le borchie a delimitare le osp, in modo che sarà subito visibile a tutti se un esercente sconfina dallo spazio consentito. Damiana Verucci

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