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Alemanno a Polverini «Ci devi un miliardo»

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Domani tavolo a PalazzoChigi su Roma Capitale

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Tradomani e dopo domani infatti il Consiglio dei ministri prenderà visione del testo del secondo decreto per Roma Capitale e la parte dedicata alle risorse finanziarie è, considerato il momento, più importante che mai. A mettere subito i puntini sulle "i" ci pensa proprio il primo cittadino, costretto a combattere nella trincea della nuova Imu suo malgrado.«Roma capitale è creditore di 1,3 miliardi nei confronti del commissario straordinario di Governo per la gestione del debito delle precedenti amministrazioni e di circa 1,1 miliardi da parte della Regione Lazio: risorse che dobbiamo incassare e poi distribuire ai fornitori di beni e servizi». È arrivato il momento di riscuotere crediti non più procrastinabili. Per questo il Campidoglio sta sollecitando tutte le istituzioni. Regione Lazio, alias Renata Polverini in testa. La Pisana infatti non solo ha operato tagli sul trasporto pubblico capitolino già oggetto di uno scontro istituzionale che stava per mandare all'aria il sistema di bigliettazione ma, di fatto, non eroga più le risorse che pure dovrebbe. E si chiude in un silenzio assordante anche di fronte all'appello delle politiche sociali: quasi trecento milioni di euro che, tradotti, significano assistenza a minori, anziani e disabili in difficoltà.Un punto che, prima o poi, si dovrà chiarire. A chiederlo anche l'opposizione in Campidoglio. «Alemanno cominci a farsi dare i soldi dalla presidente Polverini ed eviti così di alzare l'Imu sulla prima casa - dice il vice presidente della commissione Bilancio, Alfredo Ferrari - la Regione, si è detto, deve a Roma circa 1,1 miliardi di euro. Solo per questo anno i mancati trasferimenti della Pisana per il trasporto pubblico cifrano 148 milioni. Visto che aumentare di un punto per mille l'aliquota sulla prima casa nella Capitale significa incassare circa 150 milioni, va da se che basterebbe che Alemanno pretendesse per Roma ciò che le spetta. Il Pd è disponibile a sostenere la battaglia contro il governo, non è invece tollerabile che, per mantenere i rapporti con la Regione amica, Alemanno si lamenti ma non agisca». Ed è proprio l'Imu il tallone d'achille di un bilancio complicatissimo. Per questo Alemanno è tornato a chiarire: «L'Imu non la fanno i Comuni, noi facciamo da esattori di imposta». Appunto. La faccia ce la mette proprio il primo cittadino.

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