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Insieme alle comunali

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si voterà per i grattacieli Tra Campidoglio e Regione un patto per l'urbanistica

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Adirlo il sindaco Alemanno durante la conferenza sull'Urbanistica che si è svolta ieri. Per la prima volta, la presidente della Regione, Renata Polverini, il suo vice e assessore all'Urbanistica, Luciano Ciocchetti e Alemanno con l'assessore capitolino Marco Corsini hanno avuto un confronto diretto su uno dei temi più delicati nella politica e nell'economia capitolina. L'idea di svolgere un referendum cittadino (l'ultimo se non l'unico, quello su Ostia nel '98) può essere un richiamo decisivo per l'elettorato non solo in termini numerici. Lo deve aver compreso bene il primo cittadino, che proprio domenica ha annunciato la sua ricandidatura. «La mia intenzione è di fare una consultazione popolare sui grattacieli, da realizzare eventualmente in periferia ma appoggiata alle elezioni comunali che garantiscano il reale afflusso di persone - ha detto Alemanno - siamo in attesa dei risultati della commissione e che verranno resi noti da Fuksas in ottobre». Una mossa elettorale importante, detta in un contesto non secondario. «Oggi si stabilisce un rapporto istituzionale forte tra Regione e Roma Capitale per dare risposte importanti all'emergenza abitativa e alla riqualificazione delle periferie - ha detto la Polverini - perché abbiamo già dimostrato che dove c'è collaborazione si riesce a dare risposte». Risposte ben chiare a Luciano Ciocchetti, ideatore di quel Piano Casa al quale si ancorano speranze e aspettative di rilancio dell'economia del Lazio e soprattutto di Roma. «La Regione sta studiando un modo per dare un premio cubature pari a circa il 10% ai costruttori che promuovono concorsi di progettazione nei loro programmi edilizi», ha annunciato Ciocchetti. Ancora, tra le novità presentate la rivisitazione complessiva di tutte le leggi urbanistiche con la proposta in consiglio regionale di un testo unico che sarà elaborato da una commissione che terminerà i lavori a maggio. «In questo modo - dice la Polverini - si daranno strumenti di semplificazione a Roma Capitale e a tutti i comuni e le province del territorio». Polemica da parte dell'opposizione del centrosinistra comunale e regionale che parlano di «colate di cemento targate centrodestra». Tra questi, l'ex assessore capitolino, Roberto Morassut: «Ad un anno dal voto il Comune si presenta con una serie di proposte incoerenti e che per i tempi di approvazione inevitabilmente lunghi che richiedono non avranno alcuna possibilità di essere approvati».

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