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Spata commissario dell'Asp

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LaPolverini ha firmato il decreto di nomina venerdì scorso. Il Cda dell'Agenzia di sanità pubblica era stato commissariato sei mesi fa. Sempre venerdì la Polverini ha riaperto i termini per le iscrizioni all'elenco degli idonei a ricoprire il ruolo di direttore generale, un passaggio che conferma il prossimo rimpasto dopo Pasqua della maggior parte dei manager di Asl e ospedali. Spata rimarrà in carica un mese, con possibilità di proroga per sei mesi. Ma il capogruppo Pd alla Pisana Esterino Montino tuona: «Il commissariamento è illegittimo perché le nomine Asp sono di esclusiva competenza del Consiglio regionale. Ricorreremo al Tar». «Da mesi l'Asp operava in regime di commissariamento, ma senza un commissario. Un vero paradosso! Finalmente si chiude una fase di incertezza. Come presidente uscente, in attesa di fare le consegne, auguro buon lavoro a Spata. La sua nomina rappresenta una garanzia di rigore. Ed è quello che serve alla sanità del Lazio», commenta l'ex presidente Lucio D'Ubaldo. Intanto il consigliere regionale Udc Pietro Sbardella ha presentato una proposta di legge per riformare l'agenzia: «In un momento così delicato per la finanza pubblica, la sanità va ripensata. Sarebbe utile ripartire dal sistema informativo che doveva garantire l'Asp. Ho presentato una proposta di legge per ridefinire la missione, la governance e il rapporto con la direzione regionale per tentare di superare le criticità che hanno reso l'Asp impossibilitata a svolgere i propri compiti e che ne hanno comportato il commissariamento».

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