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La Destra occupa via Paisiello

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Daquando è stato donato è rimasto chiuso e inutilizzato. Prima che faccia la fine della casa di Montecarlo abbiamo deciso di prenderne possesso: diventerà una sede de La Destra. Come militanti non possiamo più tollerare che beni appartenenti ad una comunità politica, finiscano nel tritacarne di qualche speculatore in cerca di fortune». Queste, in una nota, le parole di Giuliano Castellino (La Destra - Coord. Destra Sociale), che aggiunge: «Dopo lo scandalo di Montecarlo e quello della Margherita è necessario che la politica lanci segnali forti contro chi utilizza i partiti per perseguire interessi personali. Noi abbiamo iniziato». Sul posto si è recato poco dopo anche il leader de La destra, Francesco Storace. «Ho parlato con i militanti del Popolo di Roma e de La Destra che hanno occupato l'appartamento di via Paisiello per donarlo a La Destra, e ho visitato il luogo. Auspico che a nessuno venga in mente di intraprendere iniziative extrapolitiche su una vicenda che non siamo disponibili a far finire esattamente come quella di Montecarlo. Siamo a conoscenza - aggiunge Storace - di iniziative velleitarie di chi non ha compreso che su questa questione abbiamo molti più titoli a discutere rispetto a chi non ha fatto parte della nostra storia». «Siamo pronti a ragionare su un canone sociale, ma se a fronte di questa nostra disponibilità - precisa ancora il segretario de La Destra - dovessimo registrare provocatori tentativi di azioni di disturbo, daremmo il via in tutta Italia a iniziative riguardanti 150 sedi che appartennero ad Alleanza nazionale e a convogliare attorno a via della Scrofa tutti i manifestanti del 3 marzo. Ragionino anziché minacciare». Ipse dixit.

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