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Su Roma Capitale il voto slitta ancora

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Adannunciarlo è stato lo stesso sindaco Alemanno. «Si va alla settimana prossima - ha detto il primo cittadino -. Ma non per difficoltà politiche bensì per approfondimenti tecnici. Nulla di preoccupante, anzi una settimana in più di riflessione ci permetterà di studiare bene gli emendamenti in discussione per giungere a un testo condiviso». Insomma, il rinvio dell'approvazione del decreto è dovuto a «normale vita parlamentare. Mi auguro - ha concluso Alemanno - che ci sia la condivisione di tutti i gruppi parlamentari e di tutte le istituzioni coinvolte, a cominciare dalla Regione». Dopo la Lega infatti, i nodi forse ancora più spinosi da sciogliere sono emersi proprio alla Pisana nel corso dell'audizione dei due relatori parlamentari, Marco Causi e Maurizio Leo alla commissione Roma Capitale presieduta da Marco Di Stefano. I termini entro i quali la Regione deve delegare le funzioni a Roma Capitale sono infatti «spariti» dal testo e, come se non bastasse, per il trasferimento dei poteri, Stato e Regione vengono equiparate. Un punto, tuttavia, sul quale è intervenuta ieri la stessa presidente Polverini chiarendo: «Abbiamo fatto tutte le nostre osservazioni e a quanto ci risulta ciò che era stato considerato incostituzionale è stato rimosso. C'è pieno accordo con il Governo. Lo Stato non potrà in alcun modo trasferire competenze che sono regionali». La partita insomma si gioca alla Pisana. E si tratta di quella più delicata. Non solo occorrerà definire le funzioni in materia di ambiente, urbanistica, turismo ma proprio il Pdl pone un altro, centrale, punto sul quale riflettere. Il futuro dei Municipi. A rilevarlo in era stato lo stesso vicepresidente, Carlo De Romanis puntando sulla necessità «di chiarire se Roma Capitale sarà in grado di delegare competenze più piccole, quali ad esempio la gestione amministrativa dei quartieri o la manutenzione del manto stradale, ai Municipi». E il futuro dei Municipi viene messo anche al centro del dibattito congressuale. «Il Governo ha già provato a cancellare i Municipi una volta - ricorda il consigliere regionale Pdl Andrea Bernaudo - così non si può continuare. I cittadini hanno diritto ad avere un decentramento vero. Su questa battaglia il Pdl deve andare avanti con maggiore determinazione». «Condivido quanto detto da Bernaudo - dice il presidente del XII Municipio, Pasquale Calzetta - il ruolo dei Municipi deve essere al centro del dibattito congressuale». Sus. Nov.

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