Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Guerra agli ambulanti abusivi a piazza Navona

Venditori ambulanti abusivi in centro a Roma

  • a
  • a
  • a

Mentre si infiamma la battaglia legale tra residenti e ristoratori, il Campidoglio lancia per la prossima settimana la «campagna contro il degrado» a piazza Navona. Alemanno chiede aiuto alle forze di polizia per combattere gli ambulanti, perché i vigili urbani da soli non ce la possono fare. Il sindaco dà ragione ai residenti che hanno presentato un esposto in Procura: «È un modo da parte dei cittadini di attirare l'attenzione sul problema di piazza Navona, nulla di più. Abbiamo un grosso problema di recrudescenza dell'abusivismo commerciale. Noi cercheremo con i nostri vigili di fare il possibile, però chideremo aiuto alla questura e alle forze dell'ordine perché spesso ci si trova davanti ad ambulanti che agiscono in modo violento quando vengono fermati o identificati. Ci vuole un intervento congiunto perché ci sia una risposta adeguata. La prossima settimana partirà un intervento proprio su questo». I residenti, però, non si lamentano tanto degli ambulanti per strada, ma si scagliano contro i gestori dei locali che si affacciano con tavoli e sedie sulla piazza. Nell'esposto presentato in Procura puntano il dito sulle «occupazioni di suolo pubblico, arredi e strutture di bar e ristoranti che continuano indisturbate ad occupare una parte notevole della piazza danneggiando le sue caratteristiche quale bene culturale tutelato e patrimonio della città». Nello specifico il Coordinamento residenti città storica ricorda che «il piano, ancora vigente, adottato nel 2006 e che prevede che tutte le osp esistenti siano limitate nell'ambito della superficie dei marciapiedi esistenti attorno alla piazza, non è mai stato applicato. L'amministrazione comunale sono due anni, ormai, che promette un nuovo piano ma ogni volta la sua approvazione viene rinviata». Questo piano sarebbe dovuto essere pronto a inizio febbraio, ma è ancora arenato in Campidoglio. In sostanza, ricalca il vecchio piano del 2006 che, appunto, prevede che i ristoranti possano occupare con i loro arredi solo lo spazio esterno compreso nell'area del marciapiede. Il piano includerà anche la nuova disciplina sulle postazioni dei pittori e sugli spazi riservati agli artisti da strada. L'assessore al Centro storico, Dino Gasperini, spiega i motivi di questa impasse: «Il progetto mi è stato presentato il 23 febbraio e, dopo attento esame, il 6 marzo ho chiesto all'Ufficio Città Storica la predisposizione della delibera per l'approvazione in Giunta. C'è una commissione che condifido fornisca al più presto il parere obbligatorio per la conclusione delle procedure amministrative. Dunque non c'è alcun rinvio, siamo nel pieno rispetto dei tempi». I ristoratori, però, non stanno con le mani in mano. Il presidente dell'associazione Navona 2003, Guido Campopiano, fa sapere che le attuali occupazioni di suolo pubblico «sono legittime, abbiamo dato mandato ai nostri legali di valutare l'accaduto e, ove ne ricorressero gli estremi, di procedere nei confronti dei sottoscrittori. Continueremo a difendere le nostre aziende e i posti di lavoro». La situazione si fa sempre più surriscaldata, con il Campidoglio che si trova a dover disinnescare lo scontro frontale tra commercianti e residenti.

Dai blog