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Agenti della Questura in borghese, che si confondono tra i frequentatori delle zone della movida notturna.

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Èquesto il bilancio dei controlli effettuati tra la tarda serata di ieri e le ore notturne, con una serie di verifiche che si sono protratte per ore in diverse zone della città. In cella un cittadino albanese di 24 anni, che aveva adibito ad uso «ufficio», l'auto del fratello, usata anche per muoversi da un cliente all'altro. Arrestato per spaccio anche un 43enne gestore di un bar, che nascondeva la droga nel retrobottega. Sequestrati 8 panetti di hashish, per un peso totale di circa 800 grammi. Un cittadino 38enne del Gambia invece, aveva nascosto lo stupefacente in un vano contatori di via Macerata. Anche per lui, è scattato l'arresto per spaccio. Non è sfuggito all'occhio degli investigatori, lo strano «via-vai» sotto casa di R.A. 21enne romano. Bustine di marijuana e semi della medesima sostanza, trovate dagli agenti in casa e nel box del giovane. Droga nell'auto di un marocchino di 38 anni e nelle tasche di un nigeriano di 31 anni. Anche loro sono stati arrestati dalla Polizia. Era in trasferta da Napoli l'ultimo pusher finito nella rete dei controlli in borghese dei poliziotti romani. Di tratta di un 28enne, sorpreso con 19 involucri di cocaina. Nel corso di un altro controllo, a cadere nelle mani degli investigatori sono stati due pregiudicati romani. Nascondevano tre spade Katana giapponesi e un coltello a serramanico nell'auto. Sono stati gli agenti della Questura a trovare le armi bianche e a denunciare i due uomini che le custodivano. Gli investigatori hanno notato il veicolo, con all'interno due persone, fermo in una zona scarsamente illuminata di un distributore della via Prenestina. Le armi sono state sottoposte a sequestro e i due uomini, romani pluripregiudicati di 70 e 51 anni, sono stati denunciati in stato di libertà per porto di arma e oggetti atti ad offendere.

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