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Salvare Roma dai nuovi barbari

Movida

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Ci risiamo, con la fine del freddo torna la movida nelle strade di Roma. Tornano le risse, i vandalismi e i ragazzi ubriachi che pascolano nel centro della città. Ci sono degli appuntamenti sgraditi eppure inevitabili nella vita di tutti noi. Ma perché i romani debbono subire anche l'appuntamento con lo sballo? Che spesso non è solo un'occasione di festa con gente che scende in strada, si ritrova a Campo de' Fiori, a Testaccio, a San Lorenzo o a Ponte Milvio per trascorrere in allegria le nottate del fine settimana. In realtà, a chi è in cerca di un po' di evasione si uniscono i barbari, gli assatanati del divertimento a ogni costo che però ritengono che questo sia da ricercare nella droga, in fiumi di alcol, e perché no in qualche rissa o pestaggio. Ieri notte a farne le spese è stato un ragazzo di 17 anni picchiato da un altro giovane, poteva scatenarsi una maxirissa se non fossero intervenuti i carabinieri. Erano le tre di notte. Forse faccio parte di una generazione antica, ma che ci fa un minorenne a quell'ora per strada? E a casa nessuno che dica nulla? Possibile che i genitori non vedano i loro ragazzi tornare ubriachi oppure alterati da qualche sostanza? Forse le famiglie dovrebbero tornare a prendersi le proprie responsabilità con qualche sacrosanto no. Vietare e punire non è disdicevole se serve a salvaguardare un giovane. Fin qui siamo nell'ambito privato. C'è però una responsabilità pubblica. C'è la necessità non solo di rendere più sicure le nottate romane, ma di salvaguardare il decoro di una città, dove all'imbrunire le regole sembrano saltare. Si parcheggia ovunque e anche la Ztl viene aggirata dai soliti furbetti che entrano nelle vie contromano sfuggendo ai controlli. Quell'andiamo a bere qualcosa in bocca a giovani poco più che adolescenti diventa visibile. Che tristezza vedere ragazzi quasi privi di conoscenza, pieni di birra e altre diavolerie alcoliche. Oppure passeggiare sbandando con una bottiglia in mano che una volta svuotata viene lanciata e rotta nei vicoli. Ma i divieti sono rispettati? È possibile che dobbiamo rassegnarci ogni lunedì a fare il punto delle risse, dei feriti e dei danni del fine settimana? Certamente ci sono delle attività commerciali che producono ricchezze e che vanno tutelate, ma a condizione che rispettino tutte le regole. E soprattutto non può essere permesso che la notte romana diventi terra di nessuno. Non è possibile che i residenti si sentano prigionieri nelle proprie case, oppure che le strade diventino orinatoi a cielo aperto. Che tavolini, bicchieri di plastica e bottiglie siano l'arredo di piazze bellissime come Campo de' Fiori che deve il suo nome proprio al fatto che fosse piena di piante. La stagione delle bevute all'aperto è appena partita, speriamo che non si concluda come iniziata. Per evitarlo servono controlli veri, non blitz per le telecamere. Sanzioni severe per chi non rispetta la legge. Serve la polizia per fare pulizia.

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