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Parte il derby tra Municipi

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Il Campidoglio, Roma

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Destra e sinistra. O meglio municipi governati dal centrodestra e municipi governati dal centrosinistra. È cominciato praticamente ieri il «derby» elettorale che coinvolgerà più direttamente i cittadini. Come di consueto (con Gianni Alemanno), il sindaco ieri ha illustrato il bilancio 2012 che andrà oggi all'esame della giunta di Roma Capitale. Un manvora di «lacrime e sangue» e per le casse già esigue dei parlamentini locali la crisi si farà sempre più dura. Su circa 240 milioni di euro stanziati lo scorso anno per i 19 municipi si conteranno almeno otto milioni in meno. Solo per fare un esempio, citato da entrambi gli schieramenti, per l'emergenza neve e la manutenzione stradale i parlamentini riceveranno 14 milioni. Vale a dire poco più di 700 mila euro per ex circoscrizione. Considerato, come fa notare il minisindaco del VII, Roberto Mastrantonio, «l'85% della manutenzione stradale compete ai municipi», si tratta davvero di gocce nell'oceano. I tagli definitivi ci saranno comunque solo dopo l'approvazione della manovra da parte della giunta e l'invio della stessa ai municipi per le controdeduzioni. Certamente ci saranno sacrifici importanti da affrontare e a 14 mesi dalle amministrative la partita elettorale parte proprio da qui. Ad attaccare senza remore i minisindaci del centrosinistra. E se il presidente del X, Sandro Medici si è addirittura rifiutato di presentarsi alla convocazione del primo cittadino («non mi presto a questa macelleria sociale»), Andrea Catarci dell'XI parla di «catastrofe sociale con la quale il sindaco ci dice che non è in grado di gestire la città. Roma sta per chiudere per dissesto finanziario». Di scuole insicure e di strade a pezzi parla la Antonella De Giusti (XVII) che incalza «non abbiamo ricevuto alcun documento, è assurdo che il sindaco ci parli di bilancio senza darci i numeri». Fanno scudo però i «colleghi» del Pdl. «Siamo alla solita parata dei presidenti di centrosinistra - commenta Pasquale Calzetta (XII) - il sindaco ci ha spiegato la complessa situazione finanziaria, segnata anche dalle giunte passate, a cui si aggiungono i problemi legati al Patto di Stabilità e alla crisi economica. Nei tagli complessivi, comunque, i municipi sono stati tenuti abbastanza fuori». Per Cristiano Bonelli (IV) «sappiamo tutti che c'è la crisi, lo sappiamo come amministratori e come cittadini. E la crisi va affrontata responsabilmente. È chiarò che farò più fatica ad amministrare il municipio, anche se l'entità dei tagli ancora non è definita». Per Giacomo Vizzani (XIII) «il buonamministratore si vede nei momenti di difficoltà, e questo lo è. Vediamo chi se la cava e chi no». Il minisindaco del II poi, Sara De Angelis ammonisce: «No alle barricate politiche sulla crisi». E sul fondo del barile dell'economia capitolina si intravedono già spot e manifesti per le comunali 2013.

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