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Pelosi sulla tomba di Pasolini: il mio silenzio dettato dalla paura

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«Gliho voluto chiedere scusa ma il mio silenzio, finora - ha affermato - stato dettato dalla paura. Ho paura a fare nomi, uno in particolare, perché‚ per anni sono stato minacciato di morte. E comunque non li farò mai. È gente che non perdona. Ora Pasolini avrebbe compiuto 90 anni e sono andato sulla tomba a deporre un mazzetto di fiori per spiegare il mio silenzio. Magari sono persone che sono morte quelle di cui non parlo, o è morto uno in particolare, non lo so, ma non lo posso fare. Tutto quello che potevo fare l'ho fatto, parlando della 1500 scura arrivata quella sera e confermando tanti particolari. Vorrei che anche gli amici di Pasolini dessero il loro contributo di verità alla vicenda dato che tacciano da molti anni». Walter Veltroni è tornato su Twitter e ha voluto parlare di nuovo della vicenda di Pier Paolo Pasolini: «Pelosi ha confermato che gli assassini di Pier Paolo erano sei e di aver paura di fare uno dei nomi. Pelosi è Pelosi, ma la verità si avvicina. Ho fiducia nei magistrati».

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