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Danno sociale per le vittime dell'usura

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Ilprovvedimento prevede l'istituzione di un «fondo economico» per il finanziamento di diverse misure: sostegno per il sovra indebitamento, attraverso facilitazioni finanziarie a persone fisiche e famiglie nonché la concessione di garanzie per prestiti personali finalizzati al riequilibrio finanziario della gestione economica dei soggetti beneficiari;indennizzi per le famiglie e per le piccole e medie imprese; interventi per favorire la competitività e l'inclusione con il reinserimento nei circuiti finanziari legali dei soggetti vittime d'usura, incluse le imprese costituite da cittadini stranieri, che intendono riavviare l'attività aziendale con progetti qualificati; azioni di assistenza e tutela alle vittime e potenziali vittime dell'usura. «Questa Giunta da subito ha posto grande attenzione al problema dell'usura - dichiara il presidente della Regione Renata Polverini - ricordo che attraverso il numero verde regionale siamo stati in grado, con la collaborazione delle associazioni, di dare risposte e sostegno concreto a tante famiglie e piccole imprese. Questa legge vuole rafforzare questo impegno e interviene in diversi ambiti per assicurare un'incisiva attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno dell'usura. Per la prima volta si riconosce il danno sociale subito dalle vittime dell'usura, attribuendo un indennizzo alle persone fisiche, alle famiglie e alle piccole e medie imprese». «La proposta di legge - ha aggiunto l'assessore agli Enti locali e Sicurezza, Pino Cangemi - intende uniformare l'attuale sistema di sostegno e di aiuto ai soggetti vittime di usura o che versino in situazioni di sovra indebitamento e rendere la normativa maggiormente efficace e in linea con i tempi, nonché con le nuove esigenze socio-territoriali». «La proposta di legge - prosegue la Regione - stabilisce anche ulteriori linee guida di intervento, che riguardano la promozione e il sostegno dell'associazionismo, attività di comunicazione e pubblicizzazione sui servizi offerti alle famiglie e alle piccole aziende».

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