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Altro che giro di vite È ancora sosta selvaggia

Auto e motorini parcheggiati in un'area riservata ai bus turistici (Foto Gmt)

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Ignorate le aree pedonali, i cartelli che vietano la sosta, le aree riservate ai bus, perfino i posti dedicati al bike sharing, occupati dai motorini. I marciapiedi diventano spesso preda dei veicoli a quattro e a due ruote, al punto che cercare di percorrerli a piedi diventa un'impresa. Altro che stretta sui controlli e ripristino delle ganasce per gli automobilisti indisciplinati, come annunciato nel giorni scorsi annunciando la pedonalizzazione del Tridentino, l'area compresa tra piazza del Popolo e piazza di Spagna. Abbiamo percorso a piedi, ieri mattina, le più importanti strade del centro storico, puntando la nostra attenzione proprio su quelle vie dove è stata dichiarata guerra alla sosta selvaggia da parte del I Municipio e del Campidoglio, scoprendo in realtà che in Centro vige il caos assoluto. Alle 11,30 le macchine sui marciapiedi di via Ripetta sono quattro, di cui un paio sono auto blu. A piazza Augusto Imperatore ci sono macchine in doppia fila e motorini parcheggiati sui marciapiedi. In via dei Pontefici le due ruote sostano anche sulle strisce pedonali mentre tre macchine e tre motocicli occupano l'area dedicata ai bus turistici. Su via Vittoria c'è una smart parcheggiata in sosta vietata e le macchine non risparmiano neanche l'area pedonale di via Belsiana. Caos motorini anche in via in Lucina dove contiamo 14 due ruote parcheggiati dove capita, anche di fronte i portoni delle abitazioni. Così come in via Vittoria, sosta selvaggia per due e quattro ruote. Ci spostiamo in via del Corso. Incrociamo due furgoni di carico e scarico merci all'altezza di piazza San Lorenzo in Lucina, altri tre sostano su entrambi i lati di via Borgognona e un altro in via Bocca di Leone dove il cartello con la scritta «isola pedonale», viene ignorato. In largo del Nazareno, nei pressi di via del Tritone, la piazza è una specie di maxiparcheggio con auto in tripla e quarta fila. Perfino piazza di Spagna non viene risparmiata: ignorato il cartello che indica l'area dedicata al passaggio del pedoni e decine di auto che sostano nella corsia tra via San Sebastianello, Trinità dei Monti e vicolo del Bottino. Alla fine del giro prendiamo nota di un solo fuoristrada in sosta vietata, al quale sono state messe le ganasce, e due vigilesse in via dei Pontefici, un po' provate dai fatti di cronaca di questi giorni. Ci vengono incontro, e quando vedono che il fotografo immortala i veicoli in sosta vietata, ci chiedono i documenti per identificarci: «Visto quello che poi viene scritto sui giornali».

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