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Agenti trasferiti. «No alle purghe»

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Isindacati rifiutano «il metodo che coinvolge i dipendenti con un intervento di tabula rasa». «Chi sbaglia - spiegano - è giusto che paghi. Non accettiamo però che si spari nel mucchio». Giuseppe Mimmo, dirigente sindacale del Sulpm, si sfoga: «Sono nel corpo da quasi 40 anni e mia moglie è tra i 30 che saranno spostati. Dico che non è giusto, che non si può agire così. Hanno fatto passare questa epurazione come un normale avvicendamento, ma una cosa del genere non era mai avvenuta». Il presidente dell'Arvu, Mauro Cordova, difende Giuliani: «Il Corpo della Polizia di Roma Capitale è sano, giù le mani dal comandante». Il segretario romano del Sulpm, Stefano Giannini chiude subito le porte alla sostituzione di Giuliani con un comandante esterno: «Siamo contrari. Abbiamo già provato di tutto: questori, generali dei carabinieri, comandanti dei vigili del fuoco e non mi sembra ci siano mai stati risultati strabilianti». Sul trasferimento dei 30 vigili Giannini è particolarmente critico: «Queste purghe collettive colpiscono indistintamente chi fa onestamente il proprio lavoro».

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