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Visite al freddo dopo la neve

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Frala prima e la seconda nevicata, complice il gelo, scoppiano i tubi della caldaia e l'impianto di riscaldamento a in tilt. Visite al freddo per i pazienti del quartiere Boccea. Solo una riorganizzazione dei servizi per l'utenza senza grossi disagi, secondo i piani alti. «Per una decina di giorni abbiamo chiuso anticipatamente le attività alle h 16. - afferma il dott. Massimo Pelli, direttore del Centro di Salute Mentale posto al primo piano - Considerato che il problema ancora persiste e richiederà un po' di tempo per il ripristino dell'impianto di riscaldamento, abbiamo deciso di fornire le prestazioni nella nostra sede di via Boccea solo fino alle 14, mentre le attività pomeridiane, dalle 14 alle 20, vengono svolte sempre dai nostri operatori presso il presidio di via Innocenzo IV, dove c'è l'altro Centro di Salute Mentale del XVIII Municipio. Senza alcun disagio per l'utenza, che sia a mia conoscenza». Al piano terra si eseguono regolarmente le prestazioni cliniche specialistiche, come dichiara la dirigente del Distretto XVIII Anna Roberti, mentre ìdal 7 febbraio sono state trasferite solo quelle per i disabili, a viale Angelico 28 e oggi ho parlato con il responsabile per riportarle in sede. Frattanto, i lavori di competenza dell'Ufficio Tecnico dell'Asl RmE procedono». La rottura della caldaia sarebbe stata causata non solo dal gelo, ma anche da un voltaggio insufficiente della cabina elettrica, come spiega il direttore Pelli: «Non c'è la potenza elettrica necessaria al funzionamento della caldaia, da molti anni non si riesce a risolvere tale problema». Laura Candeloro

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