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È atteso per oggi, salvo sorprese, l'annuncio dell'Alemanno ter.

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Tuttaviala ricerca di una donna da inserire nel governo capitolino, nell'ultimo anno di mandato, è infatti cosa delicata. La soluzione "tecnica" resta ancora la favorita. A prendere il posto dell'eurodeputato dovrebbe essere il capo dello stesso dipartimento Casa e Patrimonio, Lucia Funari. Una figura esterna che tuttavia non convince parte del Pdl. E stavolta non si tratta di un mero calcolo di quota-corrente ma dell'ultimo assist per stringere alleanze elettorali. Per questo sono in molti a Palazzo Senatorio, e all'interno della giunta, a spingere sulla soluzione squisitamente politica: un assessore "rosa" de La Destra. Il nome il leader Storace lo aveva già fornito: Giuliana Almirante, figlia di Giorgio. Una svolta probabilmente troppo a destra per Alemanno che sembrerebbe aver respinto l'offerta. Il sogno del sindaco sarebbe quello di nominare una donna in quota Udc ma il partito di Casini sembra aver detto, anche stavolta "no, grazie". Del resto, perché sancire sin da adesso l'alleanza con un Pdl ancora in cerca di autore? Certamente l'ennesimo "ritocco" al governo capitolino si poteva evitare. Il problema delle quote rosa, strumentalizzato con dovizia dalla sinistra e ben recepito dai tribunali, poteva essere risolto a luglio, quando il sindaco o meglio i vertici Pdl hanno impedito che Antoniozzi facesse quel passo indietro che invece oggi è costretto a fare in vista della sentenza del Tar di mercoledì. E pensare che la lungimiranza è la prima delle virtù politiche. Susanna Novelli

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