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Polverini molla AltaRoma Con un debito di un milione

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Per la società consortile ora si apre la caccia ai privati

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LaRegione è fuori da AltaRoma, la società consortile che organizza le sfilate di alta moda (con quote di Camera di Commercio, Provincia, Comune e la stessa Regione). Il presidente Renata Polverini, ospite degli «Intoccabili» su La7, ha ricordato: «AltaRoma è una delle società da cui siamo usciti, secondo quello che dice una legge regionale di giugno 2010. Quella di questi giorni è l'ultima edizione in cui è presente la Regione: da impegni presi in precedenza non potevamo tirarci indietro». La Polverini, giustifica poi, il «divorzio» con la necessità di far risparmiare alle casse regionali 600 mila euro all'anno. In sei mesi, questo è il secondo annuncio mediatico della Polverini che, però, finora non ha ancora comunicato ufficialmente la sua uscita dalla società per azioni, i cui soci hanno un capitale sottoscritto e un contributo da versare annualmente. La «chiusura» improvvisa della Governatrice potrebbe, dunque, non essere indolore. Infatti ora rischia di dover pagare «penali». Invece, se non avesse mandato deserte le numerose assemblee dei soci, avrebbe già potuto liquidare le sue quote facendo entrare una bella somma nelle casse della Pisana. Inoltre la Regione ha un debito di un milione e 200 mila euro per l'esercizio 2010 e 2011 (mentre Alemanno ha già saldato tutti i conti della sua amministrazione). «Li paghi, questi debiti - ha detto Stefano Dominella, presidente della maison Gattinoni e del neonato Comitato Sistema Moda di Unindustria - e poi decida di andare per la sua strada. Chissà che non riesca a sgravare gli stilisti dei costi di partecipazione alle sfilate e a far avviare altri progetti rimasti fermi proprio perché la Regione era insolvente. Sarebbe auspicabile, comunque, che la Polverini, uscita da AltaRoma, facesse il punto sul settore moda, sponsorizzasse eventi per promuovere all'estero le griffe e formulasse bandi per i giovani stilisti. Sarebbe triste se i tagli rimassero fine a se stessi». A questo punto a cosa serve il tavolo di confronto annunciato, a sfilate concluse, dal presidente della Camera di Commercio, Giancarlo Cremonesi che s'era sempre detto ottimista sulla possibilità di far tornare la Polverini sui suoi passi? Si apre quindi la caccia ai soci privati in AltaRoma. Tra i tanti nomi, in questi giorni, circola quello di Eur Spa che ha già dimostrato grande interesse per un settore economicamente molto appetibile. Gli imprenditori lo sanno. I politici fanno finta di no.

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