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Piazza Navona chiusa con le catene

Piazza Navona, chiuso con le catene l'accesso alla piazza alle auto (Foto Gmt)

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Il Campidoglio chiude piazza Navona e dice basta una volta per tutte alla sosta selvaggia. Fisicamente è stato Dino Gasperini, assessore alla Cultura e delegato al Centro storico, a mettere le catene assieme agli operai del Comune. Il problema è stato risolto alla radice, sbarrando la piazza dal lato rivolto verso Corso Vittorio Emanuele. Le catene sono state installate ai due angoli della piazza, rispettivamente all'altezza di via dei Canestrari e via di Pasquino. Le auto e i motorini non potranno più svoltare all'interno della piazza ma dovranno continuare dritto. Gli unici a cui sarà permesso l'accesso sono le ambulanze, i mezzi delle forze dell'ordine e l'auto di servizio dell'Ambasciata brasiliana. Altri permessi potranno essere concessi direttamente dal gabinetto del sindaco. Le catene sono state montate su dei colonnotti in marmo. Ma non sono chiuse con un lucchetto, per aprirle basta fare pressione su un moschettone in ferro. «Non avremmo potuto dare la chiave a tutti i mezzi autorizzati, ma posso garantire che non è affatto comodo aprire queste catene - assicura ironico Gasperini - In tutte le altre zone della città dove abbiamo utilizzato questo sistema non abbiamo mai incontrato qualcuno che prova ad aprirle». Anche perché ci saranno sempre dei vigili urbani in zona pronti a bloccare i furbi. Gli accessi sull'altro lato della piazza (in corrispondenza di via Tor Sanguigna, via Agonale e piazza delle Cinque Lune) continueranno ad essere presidiati dalla polizia municipale. Il carico e scarico merci, invece, è stato dirottato all'esterno della piazza. Sono state previste due aree di sosta autorizzate in Corso Rinascimento, una delle quali proprio di fronte a Palazzo Madama. Anche nelle vie interne, sul lato opposto della piazza, verranno allestiti altri spazi dedicati al carico e scarico. Da ieri, quindi, non si deve più assistere alle lunghe file di auto parcheggiate sui due lati lunghi della piazza. Ieri mattina, l'unica vettura posteggiata è stata rimossa dai vigili urbani. «Da adesso piazza Navona non è più l'isola pedonale che non c'è, ma un'isola pedonale a tutti gli effetti - dice Gasperini - l'intera piazza viene rispettata come bene culturale, architettonico, monumentale e storico. Sono orgoglioso del lavoro fatto e ringrazio l'ufficio Città storica che ha realizzato l'intervento e la Soprintendenza. Adesso andiamo avanti con altre piazze, la prossima sarà San Silvestro tra fine febbraio e inizio marzo». Quello di ieri non è l'unico intervento per riportare il decoro in quello che una volta era l'antico stadio di Diocleziano. La scorsa estate sono stati installati i dissuasori alla sosta in via dei Sediari e in via di Pasquino. E, una volta che saranno approvati in nuovi piani di massima occupabilità per i tavolini e le sedie all'aperto, gli ultimi cambiamenti in cantiere saranno riservati alla festa della Befana. Gasperini sta già lavorando a un nuovo regolamento per cambiare il numero dei banchi che attualmente occupano praticamente tutto il marciapiede centrale. L'assessore alla Cultura lo ha già annunciato:«Interverremo anche sulla tipologia di questi banchi. Sarà la prossima priorità su piazza Navona che ho intenzione di affrontare».

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